I tassi di interesse per chi accende un mutuo sono attualmente decisamente più alti rispetto ai mesi scorsi, e rischiano di aumentare anche per i prossimi mesi. Non a caso, con riferimento lo scorso mese di maggio del 2011, la Banca d’Italia nei giorni scorsi ha reso noto che i tassi medi sui mutui erogati in Italia ai nuclei familiari sono aumentati dal 3,29% al 3,39%. Trattasi chiaramente di un dato medio tra le stipule di mutui a tasso fisso e quelle a tasso variabile. Entrambi i tipi di finanziamenti ipotecari sono più cari, anche a parità di spread; questo perché già da parecchie settimane a questa parte l’euribor ha sfondato la soglia dell’1,50%, mentre il tasso Bce dal primo trimestre del 2011, quando era all’1%, ora invece è balzato all’1,50% dopo che la Banca centrale europea lo ha alzato per due volte di un quarto di punto.
Per chi, nonostante la palese dinamica rialzista del costo del denaro, punta a stipulare nelle prossime settimane un mutuo a tasso variabile, ricordiamo che sul mercato bancario esistono anche i finanziamenti ipotecari con il “Cap”, ovverosia con il tetto massimo al tasso. Trattasi, nello specifico, di mutui indicizzati sempre all’euribor, ma offrono anche la sicurezza di pagare una rata mensile non oltre un determinato importo, noto alla stipula nel momento in cui i tassi sul mercato dovessero crescere eccessivamente.
Il tutto fermo restando che, indipendentemente dal tipo di mutuo scelto, il confronto di più offerte bancarie, a parità di condizioni e di importo richiesto, è essenziale al fine di poter trovare non solo la soluzione di finanziamento ipotecario più congeniale, ma anche quella più conveniente. Piuttosto che girare da una banca all’altra, si può ad esempio utilizzare online un comparatore Web sui mutui che permette in pochi click di farsi un’idea di quanto il mutuo che intendiamo sottoscrivere ci potrà costare.