La crisi, l’ingresso dell’euro, i tassi di interesse in aumento: di certo coloro che in questi ultimi tempi hanno deciso di acquistare casa hanno avuto una serie di problemi da superare, a volte non indifferenti. In fondo, però, il “premio” per tanta fatica è che poi l’immobile diventa di proprietà e si realizza il proprio sogno di sempre. In Italia, ultimamente, tutti questi disagi hanno pesato non poco, dal Nord al Sud, anche se in misura diversa. Ecco perchè i prestiti da rimborsare nel corso degli anni, ovvero il mutuo sia per le quattro pareti domestiche, che per la sua costruzione o ristrutturazione, fanno fatica a rientrare nelle casse degli istituti di credito. Le famiglie non ce la fanno e cercano soluzioni alternative, per cercare di tamponare ad una situazione non facile. L’impegno preso non è semplice da mantenere e non tutti riescono ad onorarlo fino in fondo.
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Acquisto casa: a Taranto crescono i prezzi
Taranto non sembra essere più un paradiso per chi acquista casa, almeno non al momento secondo recenti studi che evidenziano, invece, quanto siano aumentati i prezzi. A parlare di dati molto precisi in materia è stato un sito leader nel settore che si chiama Immobiliare.it che ha controllato negli ultimi tempi l’andamento delle vendite e soprattutto il costo nell’area del Sud Italia, venendo a conoscenza di un fattore alquanto negativo per chi ha deciso di scegliere le quattro pareti domestiche in loco. A Taranto, infatti, per un appartamento al metro quadro si arrivano a pagare anche 1.440€, in alcune zone, considerando ovviamente i valori medi fra nuovo e usato. In qualche caso si giunge pure ai 2.000€.
Mutui: consigli e suggerimenti
Se è vostra intenzione acquistare una casa e chiedere un mutuo, è comprensibile che possiate sentirvi un attimo confusi e preoccupati per l’enorme quantità di soldi che dovrete versare per tantissimi anni. Allora se avete dei dubbi, come certamente potrà accadere, non esitate ad andare più a fondo nella questione, chiedere spiegazioni e cercare di comprendere se davvero sia tutto chiaro. Fidatevi del vostro istinto, insomma, soprattutto se sentite che potrebbe trattarsi di un investimento sbagliato o poco sicuro.
Fondo garanzia per i giovani che chiedono un mutuo
Comprare casa se non si hanno delle proprietà da vendere è diventato un lusso quasi impossibile da permettersi. Anzi no. Si perchè grazie al fondo di garanzia, probabilmente, per molti giovani prossimanente si aprirà una strada più facile e veloce per scegliere un mutuo senza andare in fallimento. Per accedere al credito, quindi, ci si potrà avvalere di tale possibilità che in realtà è già in vigore dal 18 febbraio di quest’anno, ed è destinata a coloro i quali ricorrono ad un prestito per acquistare la prima abitazione.
Tassi di interesse alle stelle? Ecco i rimedi
Le famiglie italiane sono sempre più preoccupate perchè il costo del denaro sale e pagare le rate del mutuo sta diventando più complesso ora rispetto al periodo nero di crisi economica. Sembra una assurdità, ma è così. A cambiare è l’Euribor che è il tasso medio con cui avvengono le transazioni finanziarie tra le banche, classico indice per comprendere meglio l’andamento del mercato e questo non sembra proprio essere un buon periodo in tal senso. Che fare allora? Se molti italiani stanno pensando di ridiscutere il proprio prestito o di cercare soluzioni alternative, alla vendita di un immobile mai del tutto comprato, forse è il momento di pensarci un attimo. Meglio attendere ancora qualche tempo prima, eventualmente, di rinegoziare il mutuo. Lo stesso vale per chi sta tentando di cambiare un contratto di mutuo variabile con quello fisso in modo da non dover subire potenziali aumenti degli stessi tassi di interesse.
Case in vendita: va meglio con l’usato
Il settore della vendita delle case, vive un momento di stallo ma va meglio se si parla di usato. Del resto tra crisi economica che continua e l’aumento dei tassi di interesse, i disagi si fanno sentire anche e soprattutto in tale settore. La tendenza in questione, parte dagli Stati Uniti dove il mercato degli immobili non ha vissuto nei mesi scorsi un momento particolarmente positivo. Sembra, quindi, che il volume delle proprietà delle abitazioni, ad uso domestico non nuove passate da acquirente a venditore a marzo siano state superiori di quasi il 4% rispetto al volume normale. Stesso aumento se parliamo di case che erano state al centro di un contratto di compravendita nel corso del periodo mensile di immediato confronto precedente.
Mutui: una famiglia su quattro non può pagarlo
Il dato non è per nulla incoraggiante: una famiglia su quattro non riesce a pagare il mutuo, almeno non è in grado di farlo regolarmente e così, inevitabilmente, qualche rata viene saltata. A fornire questi negativi risultati, è stato l’Osservatorio regionale sul costo del credito, l’Orcc, giunto alla sua seconda edizione. A promuovere l’iniziativa la Caritas italiana e Fondazione culturale responsabilità etica, in collaborazione con il Centro culturale Francesco Luigi Ferrari.
Tassi di interesse e mutui rinegoziati
Per fortuna non soltanto cattive notizie ma, ogni tanto, qualche debole segnale di ripresa.I mutuari che nel colmo della crisi economica e degli stipendi sempre più bassi, prima di rischiare il fallimento totale, hanno chiesto una rinegoziazione del mutuo, potranno contare su un notevole vantaggio.Secondo quanto ha deciso e reso noto l’agenzia delle entrate, potranno essere, infatti, detratti fiscalmente non soltanto gli interessi passivi del mutuo vero e proprio, ma anche quelli derivanti dal conto accessorio. Quest’ultimo è proprio quello attivato al momento della rinegoziazione del mutuo. Il tutto fino a un massimo di quattromila euro.
Mutui: in Italia più cari
Ancora una volta, l’Italia diventa fanalino di coda e, di nuovo in senso negativo. Si, perchè i mutui nel Belpaese sembrano essere più cari rispetto al resto d’Europa. Gli abitanti del Belpaese, a tal proposito, spendono di più in costi bancari per mutui o credito al consumo. Non si tratta di tendenze o supposizioni, ma di triste realtà, più volte monitorata e ora resa nota da due delle più note associani in difesa del cittadino: Adusbef e Federconsumatori. Basti notare il gap fra i tassi applicati dagli istituti nazionali e quelli europei e si noterà subito una risalita dello 0,45%. La differenza sul credito al consumo è addirittura dell’1.18%.
Mutuo Monte Parma a tasso variabile e rata costante
Se nonostante la crisi economica ancora presente, i tassi di interesse in aumento e tutta una serie di problematiche di natura economica, sempre presenti in Italia e, per la verità, anche altrove, è vostra intenzione trovare casa a questo punto è bene cercare di ottenere un mutuo che sia il più conveniente possibile anche per il cliente. Una valida alternativa, potrebbe essere costituita dal mutuo Monte Parma a tasso variabile e rata costante, una soluzione finanziaria legata soprattutto all’acquisto della prima casa ma anche della seconda, seguendo una linea di credito che permetterà a chi ha trovato l’abitazione dei propri sogni di poter contare su più di un vantaggio.