L’Abruzzo colpito dal terribile terremoto dell’Aquila, in realtà non vive di particolare occhio di riguardo ed infatti sia gli affitti che i mutui restano piuttosto alti. A preoccupare gli esperti del settore, ultimamente, è soprattutto Pescara dove si arriva a pagare, addirittura, oltre 2.700 euro al metro quadro. Quello che fino ad oggi è stato un sospetto degli stessi cittadini, ora diventa certezza grazie a quanto conferma l’Osservatorio Casa.it, un portale immobiliare di una certa rilevanza. Al suo interno vi si trovano in archivio almeno 700 mila annunci e mensilmente viene guardato da oltre 4 milioni di utenti. Il suo giudizio quindi è più che obiettivo e parte da una analisi dettagliata del mercato immobiliare della regione del Centro Italia.
prestito
Tasso fisso o variabile con il prestito fotovoltaico di Banca Sella
Il Prestidea Fotovoltaico è un finanziamento personale disponibile in tutte le filiali di Banca Sella, e utile per poter supportare l’operazione privata di installazione sulla propria abitazione di un impianto fotovoltaico, finalizzato alla produzione di energia elettrica pulita, sfruttando nel contempo non solo le caratteristiche personalizzabili di questo prodotto, ma anche quanto previsto dal c.d. Conto Energia.
Il finanziamento è concesso sotto forma di credito personale o mutuo fondiario, per importi che non potranno essere superiori ai 50 mila euro. La durata massima del piano di ammortamento non potrà superare i 15 anni; il cliente di Banca Sella potrà comunque procedere in qualsiasi momento all’operazione di estinzione anticipata del debito residuo, alle condizioni economiche che verranno stabilite dall’istituto di credito.
Una casa a misura di crisi economica
La crisi economica non lascia tregua? In effetti è così e per i giovani diventa sempre più difficile poter risparmiare e sognare in grande come qualche anno fa. Sopravvivere quando il lavoro è scarso e precario è difficile, figuriamoci costruire una famiglia e comprare casa. In definitiva, senza una sicurezza economica molti desideri sono destinati a restare dei sogni. Ecco, quindi, che chi ha la fortuna di trovare un garante, di avere qualche soldo da parte o comunque di avere accesso ad un mutuo dovrà accontentarsi di soluzioni alternative. Addio insomma a case gigantesche con giardino fuori, via invece a piccole metrature con mobili di scarsa qualità ma almeno si comincia a costruire il proprio nido.
Mutui: furto di identità per accenderli
Al via i processi per “furti di identità” e sono tanti in Italia, soprattutto in merito all’acquisto della casa. Si perchè se le condizioni economiche e lavorative non permettono di fornire alla banca le giuste garanzie per l’accensione del mutuo, per alcune persone non troppo onoste, vale il detto “fatta la legge, trovato l’inganno”. In tal modo, i soggetti in questione dovranno rispondere a vario titolo di una serie di reati come la tentata truffa aggravata, il possesso ingiustificato di documenti validi per l’espatrio e ancora peggio, sostituzione di persona e utilizzo indebito di carte di credito. Otto protagonisti della vicenda nel nord Italia sono state rinviate a giudizio dopo 4 ore di camere di consiglio. Altri due imputati di origine calabrese, invece, hanno patteggiato la pena. Sconteranno, quindi, rispettivamente, 2 anni e 1 anno e 8 mesi.
Affitti? Comprare casa è ancora più conveniente
Aumentano i tassi di interesse, le famiglie faticano ad arrivare a fine mese e in generale il settore immobiliare non naviga nell’oro, ma la tendenza è sempre la stessa. In fondo gli affitti restano ancora meno convenienti dell’accensione di un mutuo, se non altro perchè poi alla fine l’abitazione resterà a chi ha pagato per anni il prestito mensilmente. Per questo l’acquisto delle quattro pareti domestiche, resta sempre il miglior investimento e quello certamente più importante della vita.
Mutui prima casa: potrebbero crescere le richieste
Nonostante in questo periodo il mercato sia più altalenante del solito, potrebbe anche migliorare la situazione in tema di acquisto di un immobile. Se da un lato, infatti, si è assistito ad un aumento notevole dei tassi di interesse, dall’altro invece la promessa di aiuti e agevolazioni per i nuclei familiari o per coloro che sono in difficolta con il prestito richiesto, ha tranquillizzato un poco. Questo significa che qualche timido segnale di ripresa il settore della vendita di appartamenti potrebbe farlo registrare. La crisi economica si è fatta sentire pesantemente anche da noi e i suoi effetti sul lungo termine non sono del tutto prevedibili.
Mutui: le richieste calano nel 2011
Richieste di mutui in forte calo in questo 2011 che è stato segnato da un aumento dei tassi di interesse. Se guardiamo soltanto al mese di giugno da poco trascorso, le famiglie italiane che hanno deciso di acquistare le quattro pareti domestiche e non hanno avuto la possibilità di pagare grazie alla vendita di una precedente proprietà, sono diminuite del 17 per cento rispetto allo stesso periodo del 2010. Se nel gennaio del 2007 gli esperti avevano mostrato grande preoccupazione per cifre non proprio positive, stavolta se è possibile ci si trova in condizioni anche peggiori.
Tassi di interesse in rialzo: si sceglie il tasso fisso
Nel giro di pochissimo tempo è di nuovo il tasso fisso ad essere il preferito dagli italiani. In realtà, non si tratta di una decisione presa a caso secondo le inclinazioni del momento, ma di una esigenza perchè l’aumento dei tassi di interesse sta continuando a preoccupare non poco.
Mutuo e sessantenni: in Toscana lo richiede il 3 per cento della popolazione
L’Italia si evolve e in un periodo di crisi con contratti lavorativi precari, sono i nonni a dover chiedere il mutuo per poter investire il proprio denaro e garantire un futuro ai giovani. In Toscana, in particolare, dove la popolazione è via via più vecchia a pensare ai prestiti e a recarsi in banca sono i più grandi, che rappresentano addirittura il 3 per cento del totale. A fotografare questa curiosa situazione è stato recentemente Mutui.it, il sito di comparazione e scelta dei mutui, controllando la propria banca dati.
Mutui prima casa: adesso li richiedono anche i pensionati
Periodo che giunge, abitudini che si modificano e se la crisi ha cambiato il nostro modo di vedere le cose con un maggiore occhio al risparmio, adesso anche chi è più grande può contare di certi privilegi o, almeno, su determinate scelte un tempo riservate solo ai giovanissimi. Di che cosa parliamo? Dei mutui per la prima casa che oggi, più che mai, non hanno davvero età.