Mutui Usa: il governo chiede i danni alle banche

Un affare a svariati zeri che anno dopo anno ha indebitato le famiglie, quello condotto meticolosamente dalle banche negli Usa secondo quanto ritiene lo stesso governo che adesso sarebbe pronto a chiedere i danni. Miliardi di dollari di profitto hanno indebolito tutti gli altri e avuto un peso nella crisi economica a livello globale. Sono trascorsi tre anni da quando l’America ha reso noto lo scandalo immobiliare, ma adesso non si capisce bene chi deve pagare i danni e soprattutto in che modo può farlo. Ecco perchè nelle scorse ore a prendere la situazione in mano intanto ci ha pensato una agenzia del governo federale la quale ha fatto causa per danni a 17 tra i maggiori istituti finanziari al mondo. Basta fare i nomi per lasciare tutti di sorpresa, visto che non si parla di certo di sconosciuti. Si tratta di  Bank of America, Citigroup, J.P. Morgan Chase, Goldman Sachs, e Morgan Stanley, di Deutsche Bank, Nomura, Royal Bank of Scotland, Hsbc, Société Générale e via continuando.

Mutui: anche Simona Ventura ha problemi

Ricca, bella e famosa: un quadro così corrisponde davvero ad un persona felice? Probabilmente no e, nonostante sia difficile da immaginare anche i divi del piccolo schermo faticano ad arrivare a fine mese o almeno così dichiarano, per quanto poco credibile possa apparire l’affermazione. Tra tasso fisso e variabile, in questo senso, sbatterebbe la testa anche Simona Ventura che ha confermato di avere problemi con il mutuo, anzi più di uno. Lo ha raccontato durante una conferenza stampa di Sky, mentre si occupava dei provini per la seconda fase del casting di “X Factor”. Oggi lei è tornata in qualità di giurata, dopo aver lasciato la Rai.

La casa si compra in Italia: gli stranieri scelgono il Belpaese

Comprare casa, possedere le quattro pareti domestiche: chi non lo desidera? In tutto il globo stipulare un mutuo o pagare in contanti un immobile rappresenta un passo importante per la crescita di una persona, tuttavia sembra che nonostante il Pianeta Blu riservi molti scenari paradisiaci e altrettanto belli, sia il Belpaese a fare gola. Aumentano costantemente quindi gli stranieri interessanti a comprare case o ville nello Stivale e il mercato immobiliare si salva grazie alle loro richieste. Si perchè i residenti, invece, temono di non arrivare a fine mese e allora ecco che rimangono in affitto o più a lungo a casa dei genitori.

Gli italiani e il mutuo a tasso fisso

 I primi sei mesi del 2011 hanno mostrato una tendenza degli italiani più che chiara: i mutui a tasso fisso richiesti hanno superato il 47 per cento come conferma anche il noto sito del settore mutuionline. Parliamo quindi di un netto aumento rispetto al periodo corrispondente dello scorso anno. In quel caso, infatti, si parlava solo del 19 per cento. Il mediatore on line ha condotto una ricerca accurata che non ha lasciato grossi spazi a dubbi e a fronte di questo si registra pure un deciso calo nella scelta del tasso variabile. L’aumento dei tassi di interesse difficilmente controllabili del resto, preoccupa non poco e allora per le famiglie con il portafoglio sempre vuoto è meglio non rischiare.

Mutui: servono vent’anni per comprare casa

 Due decenni e un prestito piuttosto consistente: è il quadro generale che evidenzia il finanziamento tipo richiesto dall’italiano medio il quale può chiedere alla banca anche 300mila euro per un appartamente nuovo con due stanze in città. Meglio evitare il centro però, perchè i prezzi chiaramente salgono alle stelle. Chi si rivolge al mercato dell’usato trova costi meno esagerati soprattutto se non cerca in luoghi troppo grandi e noti come Roma e Milano. E’ possibile, quindi, scegliere le quattro pareti domestiche anche ad un costo di circa 180mila euro. Sono soprattutto le coppie a desiderare di accendere un mutuo prima di creare una famiglia ma se possono contare soltanto sul proprio stipendio, peggio ancora se uno, possono chiedere un aiuto al proprio istituto di credito sperando che la soluzione si riesca a trovare. In circa 4 lustri la maggior parte del debito è risarcito se si è in possesso di tutte le garanzie del caso per poter procedere con l’acquisto.

Stati Uniti: in calo le richieste di mutui

 Se gli italiani mostrano tutti i loro dubbi in merito alla possibilità nei prossimi anni di continuare a pagare la rata del mutuo e allora preferiscono in buona parte restare in affitto, non va diversamente negli Stati Uniti. Del resto nelle ultime settimane la situazione economica è piuttosto precaria e la casa sta diventando un sogno che poteva realizzare solo chi qualche anno fa aveva delle entrate sicure. Adesso senza l’aiuto dei genitori o di altre proprietà nel Belpaese come all’estero sembra essere meglio non provarci nemmeno e non rischiare un totale fallimento.

Mutui: furto di identità per accenderli

 Al via i processi per “furti di identità” e sono tanti in Italia, soprattutto in merito all’acquisto della casa. Si perchè se le condizioni economiche e lavorative non permettono di fornire alla banca le giuste garanzie per l’accensione del mutuo, per alcune persone non troppo onoste, vale il detto “fatta la legge, trovato l’inganno”. In tal modo, i soggetti in questione dovranno rispondere a vario titolo di una serie di reati come la tentata truffa aggravata, il possesso ingiustificato di documenti validi per l’espatrio e ancora peggio, sostituzione di persona e utilizzo indebito di carte di credito. Otto protagonisti della vicenda nel nord Italia sono state rinviate a giudizio dopo 4 ore di camere di consiglio. Altri due imputati di origine calabrese, invece, hanno patteggiato la pena. Sconteranno, quindi, rispettivamente, 2 anni e 1 anno e 8 mesi.

3.000 mutui sospesi in due anni

 La crisi è finita o ci siamo dentro più di quanto si possa pensare? Non è facile rispondere a questa domanda e, del resto, anche gli esperti del settore hanno serie difficoltà a comprenderne bene l’andamento, tuttavia anche se dovesse essersi allontanata del tutto le sue conseguenze dureranno ancora a lungo. Dall’inizio della recessione i mutui sospesi sono stati tantissimi perchè sia le famiglie che le aziende si sono trovate a fronteggiare problemi troppo pesanti con un budget troppo limitato.

Mutuo: nelle grandi città è più conveniente

 Mutuo o affitto? Se nella maggior parte dei casi i diretti interessati non hanno dubbi e preferiscono entrare direttamente in possesso delle quattro pareti domestiche, la crisi economica ha tarpato le ali anche di coloro con maggiori possibilità economiche. Ecco che, quindi, ricominciano a fioccare gli affitti che seppure non danno sicurezza per il futuro almeno permettono a chiunque di avere un tetto sopra la testa. Ci sono poi pure coloro che sono fermamente convinti che  in questo modo potranno godersi la vita senza troppe limitazioni, ma nelle grandi città è sempre meglio chiedere un prestito alle banche e acquistare casa.

Affitti? Comprare casa è ancora più conveniente

Aumentano i tassi di interesse, le famiglie faticano ad arrivare a fine mese e in generale il settore immobiliare non naviga nell’oro, ma la tendenza è sempre la stessa. In fondo gli affitti restano ancora meno convenienti dell’accensione di un mutuo, se non altro perchè poi alla fine l’abitazione resterà a chi ha pagato per anni il prestito mensilmente. Per questo l’acquisto delle quattro pareti domestiche, resta sempre il miglior investimento e quello certamente più importante della vita.