Un automobilista deve tenere gli occhi bene aperti non solo sulla strada ma soprattutto al momento di assicurare la propria vettura. Per prima cosa deve assolutamente controllare che l’impresa sia autorizzata ad operare nel ramo perché non è affatto certo che sia sempre così. Lo consiglia Altroconsumo che da sempre è impegnata nella difesa dei consumatori e ricorda di dare una occhiata al sito dell’Isvap, l’organismo di vigilanza sulle assicurazioni che permette di verificare subito di fronte a chi ci si trova.
isvap
Rc auto: l’Isvap multa 6 compagnie di assicurazione
Sei aziende multate per non aver rispettato in pieno l’obbligo di sottoscrivere polizze di rc auto. E’ quanto ha fatto l’Istituto nazionale di sorveglianza delle compagnie di assicurazione, meglio nota come Isvap, che in materia è piuttosto severa. Ad essere coinvolte nel provvedimento, sono state in particolare: Quixa ( gruppo Axa), Direct line (gruppo Royal bank of Scotland), Dialogo (Fonsai), Assimoco(Confcooperative, Coop) e Casse Raiffeisen di Bolzano con la tedesca R+V Versicherung e l’elvetica National Suisse. La media della cifra da pagare è di 1 milione di Euro ciascuna, un provvedimento in grado di creare grossi problemi a livello economico in tempi di recessione.
Mutui e polizze: l’Antitrust indaga
Il presidente dell’Antritust Antonio Catricalà, nella sua Relazione annuale, ha fatto presente come l’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato stia indagando sui comportamenti scorretti che alcune banche mettono in atto a carico di clienti che richiedono un prestito personale oppure un mutuo. In pratica viene loro imposto di sottoscrivere la polizza assicurativa sulla vita, spesso anche tra quelle che sono le più costose; il tutto nonostante non ci sia obbligo da parte del mutuatario di dover sottoscrivere una onerosa assicurazione per poter ottenere gli importi di mutuo. Secondo quanto sottolinea l’Adusbef, con durezza e con fermezza, le banche da anni hanno capito che far sottoscrivere ai propri utenti le polizze è un vero affare; ma il vero affare nell’affare è dato proprio dal meccanismo scorretto di associazione del finanziamento ipotecario con una polizza vita.