Per moltissime persone non c’è altra scelta: il mutuo ipotecario è l’unica soluzione per poter contare sull’acquisto di una casa. In realtà, come è facile immaginare, non si tratta di una decisione facile in quanto impegnerà gran parte della vita e creerà tante relative limitazioni.Per avere un immobile di proprietà, però, quasi tutti sono disposti a rischiare e a impegnarsi fino all’inverosimile pensando da un lato che è sempre meglio di pagare un affitto a qualche altro e dall’altro che tanto poi si entrerà in possesso definitivo delle quattro pareti domestiche. Quando si decide di accendere un mutuo, come ci si deve muovere? Del resto chi non ha un minimo di esperienza, può cadere in errore con estrema facilità se non si sta attenti e il desiderio rende la mente meno lucida.
immobile
Mutui: Lazio in testa nel 2010
Crisi finita o meno, qualcosa sembra muoversi nel campo immobiliare, del resto un settore dove è difficile spesso stabilire il confine tra segnali positivi e negativi. Se, infatti, fino ad oggi si è detto che l’aumento dei tassi di interesse rischiava di far crollare il mercato, sembra invece che il 2010 non sia stato poi così male. Parliamo quindi di più di 56,9 miliardi di euro riguardo ai mutui erogati alle famiglie italiane per l’acquisto di immobili durante il 2010. Un ritorno al passato, precisamente al 2005 e a guidare questa nuova tendenza sembra essere, a sorpresa, l Centro, precisamente il Lazio. In questo caso, infatti, viene confermato un più 22,77 per cento.
Milano: valore degli immobili cresciuto del 76% in dieci anni
Se una decina di anni fa, avete deciso di prendere un immobile a Milano, anche piccolo, oggi potrebbe vantare un valore pari almeno al 76 per cento in più. A partire dal 2000 ad oggi, infatti, il valore è quasi raddoppiato, grazie ad un prezzo medio al metro quadrato di 4.679 euro.Molte le zone dove le cifre parlano chiaro e, ovviamente, più ci si avvicina al centro e maggiormente si nota tale tendenza. In particolare, ecco le aree più interessanti da questo punto di vista. Spiga – Montenapoleone con +116%, Bastioni con Repubblica-Porta Nuova con +103,7%, Circonvallazione Lagosta – Stazione Garibaldi (+86,6%), Decentramento Martini-Cuoco (+101%).In fondo alla classifica, invece, Centro storico Augusto (+65,1%), Bastioni Parco Castello (+78,9%) e Circonvallazione Pisani-Gioia-Baiamonti (+29,7%), Turro – Precotto (+39,9%).
Acquisto casa: meglio fare con calma
Si è vero, quando si riesce a realizzare il sogno di comprare casa e si hanno, per così dire, tutte le carte in regola per procedere con le operazioni, allora ecco che ci si lascia prendere dalla frenesia di trovare le quattro pareti domestiche al più presto possibile e, in questo caso, il serio rischio è di accontentarsi. Meglio non correre e vivere questo momento con grande ponderatezza, per evitare di pentirsene dopo. Del resto, tutte le abitazioni, o quasi, a primo sgurdo sembrano perfette, ma non di rado poi nascondono delle insidie che potreste non riuscire a combattere mai. Primo su tutte l’umidità, che potreste già avvertire entrando nell’immobile e respirando un odore di muffa. Guardate, inoltre, sempre agli angoli, se vi sono delle macchie nere o di altro genere, che potrebbero segnalare la presenza di infilrazioni di acqua. Ovviamente, però, non si tratta del solo problema che una scelta frettolosa vi potrebbe causare.
Ravenna, la città ideale dove comprare e affittare casa
Qual è il posto in Italia dove sarebbe più conveniente comprare casa e affittarla? Ovviamente, a seconda di esigenze e variabili particolare, la risposta può assumere sfumature leggermente diverse ma, in linea di massima il luogo ideale, in questo senso, sembra essere attualmente Ravenna. Il dato assume un certo valore soprattutto se calcoliamo che per un immobile in centro in posti come Bologna e Parma, si può arrivare addirittura fino a picchi di 5.000 e 4.500 euro al metro quadro. Sono infatti tra le aree più care di tutta l’Emilia Romagna. I dati sono stati rivelati nei giorni scorsi da Casa.it, portale immobiliare su internet che vanta oltre 700.000 annunci e circa 4 milioni di utenti al mese.
Mutui e DL Sviluppo: MC, misura rinegoziazione è inutile
Nell’ultimo Consiglio dei Ministri il Governo ha approvato il Decreto Sviluppo che, tra l’altro, contiene anche una misura di rinegoziazione dei mutui per le famiglie meno abbienti, ma per MC, il Movimento Consumatori, trattasi di una misura inutile. Ad affermarlo è Lorenzo Miozzi, il Presidente di MC, il quale in particolare sostiene come la misura, con il passaggio dal tasso variabile a quello fisso, non porterà altro che ad un aumento degli importi delle rate che le famiglie dovranno pagare. Insomma, aumenta il costo del mutuo, a fronte della rata e della durata fissa, ma non si vanno a risolvere quelli che sono in materia di finanziamenti ipotecari i reali problemi e bisogni dei cittadini che accedono al bene casa. La misura, tra l’altro, non è accessibile a tutti, ma solo a chi ha stipulato un mutuo originario di importo non superiore ai 150 mila euro a fronte di un Isee, l’Indicatore della situazione economica equivalente, che non deve superare i 30 mila euro.