Se guardiamo al settore immobiliare sappiamo già che è in profonda crisi, ma se ci soffermiamo sul carrello della spesa non sarà difficile accorgersi che ancora una volta il portafoglio degli italiani è destinato a svuotarsi. Solo a gennaio l’inflazione è passata al 3,2 per cento in calo soltanto lieve rispetto al 3,3% del mese di dicembre. I prezzi dei prodotti scelti tra gli scaffali è stato ritoccato in alto e lo stesso vale per i carburanti tanto che l’Istat ha rivelato come per le famiglie sia sempre più difficile andare avanti.
comprare casa
Mutui: un 2012 difficile
Siamo solo a gennaio, ma sono bastate poche settimane per confermare, se per caso ci fosse qualche dubbio, che il 2012 sarà molto difficile per il settore immobiliare. I mutui non sono certo il problema principale per le famiglie che vivono in affitto che per ora non rischiano, mentre restano l’angoscia giornaliera di quanti temono di non poter rispettare a lungo la scadenza mensile. Le incognite, insomma, sono tante, le certezze quasi inesistenti e le banche, dal canto loro, non fanno molto per aiutare le famiglie terrorizzate di fronte a garanzie non proprio consistenti.
Mutui on line, sempre più richiesti pure nel 2012
Dove cercare un mutuo conveniente e soprattutto sicuro? Secondo gli italiani non c’è dubbio ed, infatti, la maggior parte di quei pochi che al momento in barba alla crisi economia vogliono comprare casa si affidano al web. In ogni caso quelli collocati in banca già nel 2011 erano calati del 20 per cento circa e adesso questa tendenza sembra continuare a non fermarsi. Quelli distribuiti online al contrario sono aumentati del 25 per cento proprio a partire dallo stesso periodo.
Mutui: calano le richieste in Abruzzo
Mutui si, mutui no e per gli italiani non c’è neanche troppo da scegliere meglio restare in affitto o comunque non tentare nuovi investimenti. Troppo incerto il periodo, insicure le condizioni lavorative di tutti, anche di chi si sente nella cosiddetta “botte di ferro”. Come in tutte le altre città di Italia, più o meno, lo stesso sta accadendo in Abruzzo dove il mercato creditizio e immobiliare sono assolutamente bloccati. Certo il terremoto del 2009 non ha migliorato le cose, ma nell’aria si avverte un disagio molto più profondo.
Mutui: in Toscana richieste a meno 14,39 per cento
In un periodo di crisi anche per il settore immobiliare pure la Toscana vive il suo momento nero in merito ai mutui. Le erogazioni dei prestiti in questo senso continuano a calare secondo quanto conferma l’ufficio studi di Tecnocasa. Per la precisione i nuclei familiari che si sono rivolti alle banche, comunque in calo, hanno ottenuto circa 716,34 milioni di euro nel terzo trimestre del 2011. Parliamo quindi a livello tecnico di un -14,39%, per un controvalore di -120,36 mln. Il dato positivo, l’unico che è aumentato è invece l’importo medio dei soldi erogati, visto che si è passati da 136.800 euro ai 135.400 dello stesso periodo 2010. Da ottobre dello stesso anno e fino all’autunno del 2011, in tutta la regione comunque meno domande sono state accettate segnando un meno -21,48% nelle erogazioni, per un controvalore di -976,95 mln. Insomma una situazione che segue abastanza il clima di recessione globale e, ancora di più italiano.
A Venezia si comprano meno case
A Venezia, si sa, per ovvie ragioni i prezzi non sono bassi ma adesso il mercato immobiliare è in crisi più del solito. Questo perchè le accensioni dei mutui sono sempre più rare e nel 2011 da poco concluso, tra l’altro, si è registrata una contrazione pari ad un -16% rispetto al 2010, dato calcolato in base ai giorni lavorativi. Se parliamo, invece, di tutta la regione il calo è pari ad un -19%. Stessa cifra praticamente segnata in tutto lo Stivale. Se il numero vi sembra basso, calcolate che invece si tratta di una novità peculiare in quanto nei due anni precedenti in Italia si era registrato un trend positivo con +1% nel 2010 rispetto al 2009 e un +7% nel 2009 rispetto al 2008. A confermare tali novità è stato proprio il Crif.
Mutui a Roma in picchiata: meno 19 per cento
Calano le richieste di nuovi mutui a Roma e c’era da aspettarselo nel clima di crisi e gran confusione che sta interessando l’Italia e l’Europa ultimamente. I dati dell’Eurisc del resto parlano chiaro: nel 2012 nella regione e comunque un pò in tutto il continente il settore immobiliare ha avuto un grave stop. Se a Roma parliamo di un meno 19 per cento, a Rieti si va ad un meno 14 per cento e a Viterbo ad un meno 15. Le famiglie di Latina, poi, non si stanno comportando diversamente e se il portafoglio è più vuoto del solito e non si sa se e quando tutto cambierà, meglio non rischiare e tentare la sorte. La sicurezza è nel mantenersi cauti e restare in affitto o comunque non cambiare le proprie quattro pareti domestiche.
Mutui in Canada: i consumatori preferiscono quelli decennali
In Canada i mutui decennali sembrano piacere, tanto che i consulenti creditizi nell’arco di qualche ora, recentemente, sono riusciti a registrare più richieste di un anno intero. Chi si è mostrato particolarmente interessato a tale novità? L’acquisto di una casa con tale formula, ha fatto comodo soprattutto a coloro che una ventina di anni fa avevano chiesto alle banche prestiti per scegliere le quattro pareti domestiche lunghi più di quattro lustri e questa sarebbe una occasione ottima per rifinanziarli.
Mutuo meno caro in Inghilterra
Da 14 anni a questa parte non si viveva una situazione del genere e per una volta la cifra mensile va a tutto vantaggio del consumatore. Non siamo in Italia, ma in Gran Bretagna e Scozia, dove le rate del mutuo hanno raggiunto i livelli più convenienti degli ultimi anni. Rispetto a quanto si doveva pagare in precedenza, si trovano a meno di un quinto. Del resto è l’unico modo per andare avanti in tempi di crisi, senza far crollare del tutto anche il settore immobiliare.
I prezzi delle case non aumenteranno nel 2012 secondo Tecnocasa
Lo ha comunicato Tecnocasa, al termine di uno studio durato diversi mesi e molto specifico in merito all’acquisto degli immobili. Visto che la crisi non accenna a finire e i soldi sono sempre di meno, in generale, nel contesto che stiamo vivendo, i prezzi delle case in questo 2012 non avranno delle sostanziali modifiche. Il problema è che, a quanto sembra, non caleranno e quindi è probabilissimo che la crisi del settore immobiliare proseguirà pure nei prossimi mesi.