2012: il futuro del mercato immobiliare è in negativo?

Sono trascorsi davvero pochissimi giorni dall’inizio del 2012 ma il mercato immobiliare è ancora in cattive acque: del resto con il clima pesante che si respira nell’aria chi investirebbe? Non ci sono abbastanza soldi e chi ha qualche risparmio messo da parte, evita di sprecarlo in attesa di capire come andrà il prossimo futuro. In generale, è lecito domandarsi se sia davvero il momento di comprare casa. Chi guarda al 2011 appena passato certo non si sente confortato in tal senso e osservando gli ultimi dati forniti dal direttore CRIF Credit Bureau Services, Enrico Lodi, la domanda di accensione di un mutuo e in generale i finanziamenti per questo tipo di acquisto avrebbero avuto un calo di circa un terzo rispetto all’anno precedente.

2012: già in calo le domande di mutui

 

Certo i dati sono parziali e vanno rivisti più in là, magari già alla fine del mese, ma intanto le prime cifre sembrano parlare chiaro e mostrano un netto calo di mutui, a pochi giorni dall’inizio del 2012. Se subito dopo Capodanno si era sperato in meglio, adesso quei deboli cambiamenti in positivo sono rimasti un lontano ed effimero ricordo. Di effettuare i primi studi in merito, si è occupata la Mortgage Bankers Association (MBA), attraverso il proprio Weekly Mortgage Applications Survey e ha parlato di un nuovo e preoccupante calo delle domande.

Mutuo per i lavoratori atipici: chi lo può richiedere

Le banche hanno sempre calcolato molto poco i lavoratori atipici, ma oggi in piena crisi economica e con la maggior parte dei dipendenti che hanno impieghi tutt’altro che stabili e, anzi, del tutto particolari, le cose sono destinate a cambiare. In ogni caso è chiaro che chi chiede ad uno sportello bancario o postale la possibilità di ottenere un mutuo, incontrerà delle reali difficoltà se non vanta un contratto classico e a tempo indeterminato o almeno delle garanzie.

Mutui: è crisi pure in America

Se pensate che la crisi economica stia colpendo in modo esagerato solo l’Italia vi sbagliate di grosso. In Europa, infatti, le cose non vanno meglio e non parliamo poi dell’America, che non è più il porto sicuro amato da tutti, tanto che la recessione è chiaramente un evento globale. Il calo della richiesta dei mutui è una manifestazione legata a tale problema e immediato perchè le famiglie non riescono ad arrivare a fine mese e in più non se la sentono nemmeno di prendersi un impegno a lungo termine così pesante.

Mutui e famiglie: crollano le richieste

Crisi economica, licenziamenti, soldi che mancano: il tutto dovrebbe corrispondere con una diminuzione progressiva dei prezzi e invece sta avvenendo esattamente il contrario. In particolare, tale tendenza sta riguardando il mercato dei mutui e chi non ha scelto ancora le proprie quattro pareti domestiche, sa già che almeno per un poco dovrà rinunciare a realizzare questo sogno. Del resto, mancano anche le garanzie, quelle stesse che permettono alla banca di fidarsi e di concedere il tanto sospirato prestito. Ecco che il settore, già non proprio in buone acque, crolla del tutto e secondo secondo i dati Crif, le richieste solo a novembre sono calate del 46%, quasi dimezzate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il mutuo pesa e le famiglie festeggiano il Capodanno in casa

Dicevano che la crisi stava per finire una manciata di mesi fa e, invece, ancora non era arrivata e adesso tra le prime spese a pesare come un macigno per gli italiani c’è il mutuo. Se aumentano le richieste di affitto perchè in pochi hanno la voglia e le garanzie giuste per chiedere un prestito alle banche, coloro che già da qualche tempo hanno scelto le loro quattro pareti domestiche si trovano in difficoltà e risparmiano su tutto, pure sulla notte di San Silvestro. Niente veglioni o feste in viaggio: in molti resteranno a casa e pur preparando dei pasti ricchi, ridurranno notevolmente gli acquisti per il primo giorno del 2012.

Mutui, sempre meno le richieste accolte

Crisi economica, soldi e lavoro che mancano e banche che non accolgono le richieste di chi vuole accendere un mutuo: un mix micidiale e inappellabile che rende la scelta delle quattro pareti domestiche ormai quasi del tutto un sogno. In attesa di tempi migliori, ai giovani non restano che le speranze di un futuro diverso che porti qualche cambiamento in positivo. Ma arriverà mai? Difficile dirlo in questo momento, ma l’aria natalizia ci porta ad essere decisamente ottimisti e speriamo di si. Se da un lato gli istituti di credito dovrebbero cercare di incoraggiare e venire incontro a chi vuole fare un passo così importante, anche per far muovere l’economia, dall’altro non intendono fare un passo indietro e concedono i prestiti soltanto se ne vale davvero la pena. Insomma le garanzie di contratti sicuri o proprietà pregresse sono fondamentali. Peccato che oggi solo i privilegiati possiedono l’uno o l’altro requisito.

Niente mutuo: nel 2012 si prevede una richiesta maggiore di affitti

Si, è solo una previsione ma basata di certo sull’andamento del mercato immobiliare degli ultimi mesi. Proprietà pregresse, nonni e genitori che offrono garanzie e denaro contante: queste erano le “qualità” che doveva avere un potenziale cliente per poter accendere un mutuo senza che la banca rigettasse la domanda. Già allora ci lamentavamo e la maggior parte degli italiani senza posto fisso e stipendi interessanti, ritenevano non fosse giusto che comprare casa diventasse un privilegio per pochi.Insomma, una volta  raggiunta una certa maturità, si sceglieva la propria dimora e poi eventualmente ci si costruiva una famiglia, oggi tutti questi modelli ben radicati nella società sono stati cambiati. Adesso poi, le cose vanno anche peggio e piano piano si dice addio al mutuo e si sceglie l’affitto. Si proprio la stessa che aveva ormai fatto il suo tempo nella maggior parte dei casi.

Mutui: torna di moda il variabile

Italiani invasi dai debiti e sembra che, alla fine, uno dei motivi principali che ha portato letteralmente al fallimento moltissime persone sia proprio il mutuo, ed ecco che diminuiscono sensibilmente, mese dopo mese, coloro che vogliono accenderlo. Del resto sono pochissimi coloro che hanno realmente le garanzie giuste e allora il sogno di scegliere le quattro pareti domestiche è destinato a rimanere tale. Lo conferma ultimamente pure Bankitalia nel suo rapporto e le cifre parlano chiaro. Secondo l’indagine gli italiani però considerano la propria abitazione come il bene principale e le donne in carriera addirittura la mettono prima nei propri interessi di un figlio.

Mutui più facili da ottenere per giovani e precari?

Fino ad oggi non ci sono state storie: il mutuo poteva ottenerlo solo una determinata categoria di persone che corrispondeva a quella che offriva le maggiori garanzie. Le banche non erano disposte a cedere e nella maggior parte dei casi le richieste per un prestito perfetto per comprare casa, finivano in un cestino. Adesso le cose, in tempi di crisi, restano comunque poco felici ma sembra che il finanziamento possa essere più accessibile per le giovani coppie, ma anche per i lavoratori precari e per le famiglie con bambini piccoli a carico. Del resto come potrebbe essere altrimenti? In un periodo difficile con il mercato immobiliare che cala a picco, o cambiano le condizioni o tutti restano in affitto.