Si dice, non a caso, che l’acquisto di un immobile è il sogno di una vita che si realizza e questo anche perchè avere la possibilità di investire una gran quantità di denaro per molte famiglie, giovani soprattutto, resta a lungo impensabile. Tra l’altro, è sempre un pò un salto nel buio perchè il mutuo impegna tantissimi anni di rate e una scelta sbagliata si potrebbe pagare in modo molto caro. Tali prospettive, soprattutto in tempi di crisi e di soldi che non bastano mai, servono da sole a far decidere mille volte prima di comprare una abitazione. Per prima cosa, per calcolare veramente le spese che una scelta del genere comporta, ricordate che non dovrete affrontare soltanto il costo di una casa, ma ci sono tante altre tasse e oneri piuttosto importanti. Prendeteli sempre in conto e sarete tranquilli. Vediamo quali sono i principali:
- Agenzia immobiliare: se non avete scelto un privato, questa vorrà una percentuale sul valore della casa, quindi tanto più state acquistando un immobile di valore tanto più alto sarà il compenso. Aprite bene gli occhi e controllate, poi, se si tratta di una somma con iva inclusa o esclusa.
- il notaio: trasferire la proprietà di un immobile comporta anche la necessità di ottenere atto notarile. La parcella per il notaio va dai mille euro in su.
- imposte e tasse: La compravendita di un immobile è soggetta a tassazione di cui tenere ampiamente conto.
- lavori di manutenzione: quasi sempre quando si sceglie una cosa, dovrete provvedere a risistemare tutto quello che non va e non soltanto per questioni estetiche. Non parliamo poi della spesa se l’immobile è da ristrutturare.
- trasloco: non se ne tiene conto quasi mai, ma spesso il trasloco comporta una spesa nemmeno tanto limitata. Se chiamate una ditta specializzata, potrete spendere pure fino a 2000 euro, altrimenti tente conto della benzina e degli innumerevoli viaggi.
Al prezzo totale di un immobile, quindi, aggiungete circa il 10 per cento in più di spesa e non avrete brutte sorprese alla fine.