Un negoziante che, all’entrata del punto vendita, espone l’adesivo relativo alla convenzione sui pagamenti con carte di credito, deve accettarle anche durante il periodo delle svendite di fine stagione, ovverosia durante i saldi. A farlo presente nei giorni scorsi è stata la Confcommercio alla vigilia dei saldi estivi 2011, che partiranno sabato prossimo, 2 luglio del 2011, in tutta Italia. Quindi, se il cliente che acquista merce in saldo vuole pagare con carta di credito, il negoziante non si può rifiutare con scuse varie invitando al pagamento in contanti. In ogni caso, sia che si paghi in contanti, sia con moneta elettronica, è bene che il consumatore conservi sempre lo scontrino d’acquisto. Il discorso fatto sulle carte di credito si estende chiaramente anche alle carte Bancomat ed alle carte di credito prepagate ricaricabili.
Sui saldi estivi 2011 la Confcommercio ha altresì fornito altre indicazioni, a partire da quella relativa alla prova dei capi di abbigliamento, che è a discrezione del negoziante. Inoltre, a meno che il capo acquistato sia non conforme o danneggiato, è allo stesso modo a discrezione del negoziante decidere se cambiare la merce acquistata magari perché il consumatore c’ha ripensato.
Occhio come sempre, in tempo di saldi, al prezzo; questo perché il negoziante ha l’obbligo di esporre la merce in saldo indicando innanzitutto il prezzo normale di vendita, ovverosia quello quando non ci sono le svendite di fine stagione; e nel cartellino deve chiaramente indicare anche il prezzo finale, ovverosia quello di vendita, nonché lo sconto applicato sul prezzo pieno. Si stima che anche per quest’anno gli sconti si aggireranno anche fino al 50%, mentre per quel che riguarda i capi firmati di norma si può risparmiare dal 20% al 30% che, di questi tempi, è tutto oro che cola. Nel caso in cui gli sconti siano troppo elevati, tipo il 70-80%, allora quantomeno è bene supporre che forse il prezzo originario di vendita è stato taroccato.
