Lo ha comunicato Tecnocasa, al termine di uno studio durato diversi mesi e molto specifico in merito all’acquisto degli immobili. Visto che la crisi non accenna a finire e i soldi sono sempre di meno, in generale, nel contesto che stiamo vivendo, i prezzi delle case in questo 2012 non avranno delle sostanziali modifiche. Il problema è che, a quanto sembra, non caleranno e quindi è probabilissimo che la crisi del settore immobiliare proseguirà pure nei prossimi mesi.
In effetti il settore macroeconomico è più che incerto, per cui preparare dei dati per il futuro non è facile e tutto può cambiare, eppure Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa garantisce un certo margine di sicurezza a quanto dice. Per questo con una nota ha confermato che: “i prezzi resteranno sostanzialmente stabili, con alcune realtà ancora in leggera flessione: a livello nazionale, nelle grandi città, prevediamo un’oscillazione dei prezzi tra -1% e +1%”.
Il mercato immobiliare, continuano gli operatori del noto Gruppo, potrebbe continuare ad avere problemi anche legati ad un altro settore che è l’accesso al credito. In più gli italiani più che ad investire e a comprare casa, al momento, sono in buona parte attenti a conservare il proprio posto di lavoro. Ancora una volta, niente sorprese e le dinamiche settoriali nelle grandi città potrebbero risultare migliori rispetto ai piccoli centri e in più difficoltà minori si dovrebbero incontrare al nord piuttosto che al centro Italia e addirittura al sud. Se prendiamo ad esempio grandi metropoli come possono essere Roma o Milano, non dovrebbero esserci variazioni sostanziali, questo anche grazie ad una domanda inferiore ma attiva e potenziali acquirenti con disponibilità economiche non indifferenti. I tempi di vendita non sono brevissimi ma nemmeno impossibili da accettare e vanno dai sei ai sette mesi in media. I proprietari gravati a loro volta dalla crisi non vogliono scendere con i prezzi e allora ecco che in fondo i costi finali non cambieranno di molto in attesa comunque di tempi migliori.