Il prestito grandi importi della Cassa di Risparmio del Veneto è un finanziamento che l’istituto di credito del gruppo Intesa Sanpaolo rivolge ai propri correntisti in possesso dei requisiti di merito creditizio, destinando loro la possibilità di entrare in possesso di un capitale significativo con il quale condurre a soddisfazione le proprie esigenze di spesa personale o familiare, con restituzione del capitale nel medio lungo termine, a condizioni di onerosità e contrattuali ampiamente personalizzabili. Cerchiamo di comprendere nel maggior dettaglio in cosa consista tale servizio.
Il finanziamento è rivolto a lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati, titolari di conto corrente, con età compresa tra i 18 e i 75 anni, che desiderino supportare spese e/o investimenti di carattere personale e/o familiare, per scopi estranei all’attività imprenditoriale o professionale.
La durata del piano di ammortamento dovrà essere compresa tra un minimo di 2 anni fino a un massimo di 10 anni, a cui deve essere aggiunto il Preammortamento (ossia il periodo intercorrente tra la data di erogazione del Prestito e la data di decorrenza della prima rata di ammortamento). L’importo finanziabile dovrà invece essere compreso tra un minimo di 31.000 euro e un massimo di 75.000 euro, nella versione chirografaria, e tra un minimo di 31.000 euro e un massimo di 300.000 euro nella versione pignoratizia (confrontalo con il prestito personale fino a 50 mila euro da Deutsche Bank).
La periodicità delle rate di rimborso è mensile, mentre il tasso di interesse applicato al capitale oggetto del prestito sarà fisso o variabile (con conseguente formazione di un piano di ammortamento composto da rate di importo costante o mutevole e indicizzato nel tempo). L’addebito delle rate avverrà con pagamento sul conto corrente.
Per accedere al finanziamento sono richiesti l’ultima dichiarazione dei redditi e/o le ultime buste paga. E’ necessario un giustificativo di spesa a supporto della richiesta. Il rimborso anticipato: è ammesso, sia parziale sia totale, con pagamento di un compenso massimo dell’ 1% dell’importo rimborsato. Per i prestiti a tasso variabile non è previsto il pagamento di alcun compenso