La crisi economica non risparmia nessun settore, da quello immobiliare a quello dei beni di prima necessità, con una leggera risalita in merito all’ambito dei prodotti tecnologici. Una tendenza che interessa pure il mondo delle auto e, soprattutto delle assicurazioni. Questo però farebbe pensare ad un abbassamento dei prezzi per aiutare le famiglie in difficoltà ed, invece no, i costi salgono alla stelle e non sono per nulla proporzionati al valore della vettura. I giovani poi che in buona parte faticano a trovare lavoro si trovano a dover sborsare moltissimo anche se possono usufruire del decreto Bersani che permette di usare la classe di merito più conveniente.
Il problema del caro assicurazione coinvolge tutti, sia i privati che coloro che dispongono di un parco aziendale e i problemi in quel caso diventano ancora più grossi, visto che di solito bisogna fornire un mezzo di trasporto a più di un dipendente. Oggi il budget manca, le imprese cercano di risparmiare il più possibile e si viene a creare un braccio di ferro difficile da gestire.
Che fare visto che l’Rc Auto è obbligatoria? Il risparmio comporta la rinuncia alle polizze extra e la prima a saltare è proprio la kasko, che pure resta utile soprattutto se alla guida si trovano dei piloti inesperti o neopatentati o quella legata al furto e all’incendio. In particolare le società sono costrette a risparmiare, anche se è opinione comune che tutte questa opzioni siano utili. Il costo elevato potrebbe causare un fallimento totale di una struttura, soprattutto se le auto da assicurare sono troppe e quindi meglio evitare le polizze extra. Non è diverso per i privati tanto che ormai l’auto in sè sta diventando davvero un bene di lusso, ma in una società frenetica dove si corre sempre l’abitudine a lasciarla a casa è dura a morire.
