A seguito di una proroga, è ancora aperta in Italia la cosiddetta moratoria sui mutui per la prima casa stipulati dalle famiglie con il sistema bancario. Trattasi di una misura anticrisi in vigore oramai da diversi mesi che permette, nel rispetto dei requisiti, di ottenere il congelamento del pagamento delle rate mensili del finanziamento ipotecario per un periodo pari a dodici mesi consecutivi. I nuovi termini di scadenza sono quelli di fine luglio 2011 dopo che l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, assieme a dodici Associazioni dei Consumatori, ha siglato l’accordo di proroga al fine di permettere alle famiglie in difficoltà di far fronte ad uno scenario che a livello macroeconomico ed occupazionale è ancora incerto. Le famiglie in difficoltà possono così recarsi presso la banca dove il mutuo prima casa è stato acceso e, attraverso la compilazione di un apposito modulo, chiedere il congelamento delle rate per un periodo pari a dodici mesi consecutivi.
Il tutto a patto che, entro e non oltre il 30 giugno 2011 a carico del mutuatario si siano verificati eventi ed imprevisti negativi quali la perdita del posto di lavoro, la riduzione dell’orario di lavoro, ma anche il decesso del mutuatario o l’insorgere di condizioni di non autosufficienza. Alla proroga della moratoria possono accedere solamente quei mutuatari che nei mesi scorsi non ne hanno già fruito.
In ogni caso è bene sempre rivolgersi alla propria banca visto che, a fronte delle “condizioni minime” di accesso alla moratoria sui mutui prima casa stipulati dai privati, ci sono Istituti di credito che hanno reso le condizioni stesse d’accesso meno stringenti. Questo chiaramente al fine di poter venire incontro al maggior numero di famiglie in difficoltà mese dopo mese con il pagamento delle rate a causa degli effetti negativi che la crisi negli ultimi due anni ha generato anche nel nostro Paese.