Aumentano le richieste di mutuo soprattutto al Nord, dove evidentemente si presentano più volte le condizioni favorevoli affinchè si possa realizzare il sogno di una vita: acquistare casa. Questo fornisce una idea abbastanza chiara dell’andamento dell’economia nel nostro Paese e se la crisi è ancora presente, di certo ci sono regioni che la sentono di meno. Ovviamente non si tratta della prima indagine in questo senso e, anzi, negli ultimi mesi sono stati parecchi gli studi in merito, ma stavolta arriva l’ennesima conferma. A monitorare la situazione nei mesi passati, infatti, è stata la Crif, una società specializzata a fornire informazioni creditizie agli operatori e ai professionisti del credito con risultati, a questo punto, ben prevedibili.
E’ vero però che dato il periodo precedente molto difficile, gli istituti di credito prima di concedere un prestito ci pensano bene e controllano tutta una serie di fattori, per cui ciò significa che le condizioni lavorative ed economiche in tale parte d’Italia vanno meglio. In particolare, ad essere valutati sono stati i primi mesi del 2011 e quelli del 2010. In pratica il quadro che ne viene fuori è che se da una parte lo Stivale sembra essere concorrenziale, dall’altra continua a non decollare e a rimanere bloccato sul mercato.
Se si incrociano i dati delle varie indagini, ci si accorge che si è fatta strada piuttosto velocemente anche la richiesta di mutui on line, senza contare la relativa preferenza del mutuo a tasso variabile con cap. Quest’ultima alternativa, dopo l’aumento dei tassi di interesse, è ritenuta da molti la soluzione più interessante per mantenere, mensilmente, una certa tranquillità. Nello stesso tempo, ancora, si notano le imprese del Nord del Paese meno disposte a chiedere prestiti e le imprese del Sud che invece faticano ad arrivare a fine mese. Ecco che si moltiplicano i casi di insolvenza nel pagamento dei finanziamenti richiesti.