Crisi economica, soldi e lavoro che mancano e banche che non accolgono le richieste di chi vuole accendere un mutuo: un mix micidiale e inappellabile che rende la scelta delle quattro pareti domestiche ormai quasi del tutto un sogno. In attesa di tempi migliori, ai giovani non restano che le speranze di un futuro diverso che porti qualche cambiamento in positivo. Ma arriverà mai? Difficile dirlo in questo momento, ma l’aria natalizia ci porta ad essere decisamente ottimisti e speriamo di si. Se da un lato gli istituti di credito dovrebbero cercare di incoraggiare e venire incontro a chi vuole fare un passo così importante, anche per far muovere l’economia, dall’altro non intendono fare un passo indietro e concedono i prestiti soltanto se ne vale davvero la pena. Insomma le garanzie di contratti sicuri o proprietà pregresse sono fondamentali. Peccato che oggi solo i privilegiati possiedono l’uno o l’altro requisito.
Parlando di mutui 2011, gli ultimi dati che arrivano non sono assolutamente incoraggianti e parlano di un caso drastico anche se l’abbassamento dei tassi da parte della Bce avrebbe dovuto fornire un incoraggiamento nell’acquisto. Le previsioni poi parlano di ulteriori cali nel 2012.
Questo perchè i tassi di interesse salgono perennemente e vengono applicati dalle banche a corto di liquidità. Gli investitori ci ripensano e non investono affatto. Se quindi la Bce ha effettuato un taglio dei tassi, le banche che erogano il mutuo aumentano gli spread e incrementano il valore delle rate. Si crea così un clima di incertezze che rende tutto molto più complicato. I dati di Crif, Assofin e Prometeia parlano di un periodo di tempo nero che non migliorerà prima del 2013, almeno nel settore dei mutui. Prima non sono previste novità interessanti. Peggio ancora per le giovani coppie, precari e under trenta che restano in affitto sognando di comprare casa.
