Non mancano purtroppo in Italia le famiglie che, dopo aver stipulato negli anni scorsi un finanziamento ipotecario per la prima casa, sono ora a causa della crisi in difficoltà con il pagamento delle rate del mutuo. Di conseguenza, nell’ambito del Piano Famiglie dell’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, recentemente è scattata la seconda proroga sui mutui per la prima casa ad uso residenziale. I termini per la presentazione delle domande di accesso alla misura sono stati spostati in avanti di altri sei mesi, ragion per cui c’è tempo fino e non oltre il 31 gennaio del 2012 salvo eventuali ed ulteriori allungamenti. In merito proprio l’ABI ha raggiunto con 13 Associazioni di Consumatori l’accordo per la proroga della moratoria che potrà permettere, a chi non ne ha già fruito, di non pagare le rate per dodici mesi consecutivi.
Le domande, come sopra accennato, dovranno essere presentate entro e non oltre il 31 gennaio del 2012 a fronte di eventi ammissibili per l’accesso alla moratoria da verificarsi entro e non oltre il 31 dicembre del 2011. Tra gli eventi ci sono il decesso del mutuatario, l’insorgere di condizioni di non autosufficienza e, tra l’altro, anche eventi negativi di natura occupazionale quali la riduzione dell’orario di lavoro.
Per presentare la domanda basta ritirare, compilare e presentare l’apposito modulo presso la banca dove il mutuo è stato stipulato; l’accesso alla moratoria è permesso nel rispetto delle condizioni dell’accordo ABI-Consumatori, e senza che siano necessarie garanzie aggiuntive. Queste sono le Associazioni dei Consumatori aderenti alle quali ci si può rivolgere per assistenza: Acu, Adiconsum, Adoc, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori, Assoconsum, Assoutenti, Casa del Consumatore, Lega Consumatori, Confconsumatori, Cittadinanzattiva e Federconsumatori. Ci sono anche banche che hanno esteso le “condizioni minime” dell’accordo ABI-Consumatori, ragion per cui è bene sempre informarsi in banca riguardo ai requisiti fissati per l’accesso alla misura di sospensione del finanziamento ipotecario.