Una famiglia che di norma chiede un mutuo immobiliare, a fronte dell’accensione di un’ipoteca, lo fa molto spesso per acquistare la prima casa ad uso residenziale. Oltre ai vantaggi fiscali che attualmente offre la normativa vigente in merito alla detraibilità degli interessi passivi, un mutuo per la prima casa nel nostro Paese può essere stipulato con il sistema bancario con le classiche formule a tasso fisso, con indicizzazione all’Irs, ed a tasso variabile con indicizzazione all’euribor; ma solo ed esclusivamente per la prima casa, il finanziamento ipotecario con molte banche si può stipulare sempre con il tasso variabile ma agganciato al tasso della Bce, ovverosia quello della Banca centrale europea che di norma rispetto all’euribor è più stabile in quanto non soggetto alle oscillazioni di mercato ma alle decisioni dei membri della Bce. Ma quali sono i mutui per la prima casa più convenienti?
Ebbene, al riguardo è sempre opportuno il confronto tra più offerte quello che permette poi di andare a stipulare la formula di finanziamento più in linea con le proprie capacità di spesa e di risparmio. Occorre in particolare non solo fare attenzione al tasso offerto dalla banca, ma anche alle spese accessorie; a parità di tasso offerto tra due o più banche, infatti, è bene premiare con la stipula quelle che ci offrono i costi più bassi, meglio se pari a zero euro, per l’assicurazione obbligatoria a copertura del rischio di incendio e/o scoppio dell’immobile, ma anche i costi, quando previsti, per l’incasso della rata e quelli per la perizia della casa da acquistare.
Oltre che per l’acquisto, è chiaramente possibile andare a stipulare mutui per la prima casa sia per la costruzione, sia per la ristrutturazione. Anche in questo caso valgono le considerazioni di cui sopra e, quindi, quelle di effettuare dei confronti tra le varie proposte delle banche comprese quelle che operano solo ed esclusivamente online e che di norma sono in grado molto spesso di offrire le soluzioni di finanziamento ipotecario meno costose.