Fino ad oggi non ci sono state storie: il mutuo poteva ottenerlo solo una determinata categoria di persone che corrispondeva a quella che offriva le maggiori garanzie. Le banche non erano disposte a cedere e nella maggior parte dei casi le richieste per un prestito perfetto per comprare casa, finivano in un cestino. Adesso le cose, in tempi di crisi, restano comunque poco felici ma sembra che il finanziamento possa essere più accessibile per le giovani coppie, ma anche per i lavoratori precari e per le famiglie con bambini piccoli a carico. Del resto come potrebbe essere altrimenti? In un periodo difficile con il mercato immobiliare che cala a picco, o cambiano le condizioni o tutti restano in affitto.
A portare una ventata d’aria nuova in un settore fin troppo chiuso ci pensa il nuovo Fondo di garanzia di 50 milioni di euro voluto dal Ministero della Gioventù e da Abi e gestito da Consap, che dovrebbe venire in soccorso in tal senso anche di chi non ha un vero e proprio posto fisso. E’ chiaro che, ancora una volta, sono necessari dei requisiti per ottenere queste agevolazioni.
Ad accedere al nuovo fondo sono le giovani coppie che non hanno ancora compiuto i 35 anni e i genitori single con figli minorenni. Se parliamo di reddito complessivo (Isee) deve essere uguale o inferiore a 35.000 euro annui e il mutuo non deve essere superiore ai 200.000 euro con un tasso minimo pari all’Euribor, ovvero il tasso variabile, più una commissione bancaria di 150 punti per pagamenti mensili superiori ai venti anni. Questo non vuol dire che l’immobile possa essere uno qualunque, perchè anche le quattro pareti domestiche devono possedere determinati requisiti. Non deve quindi superare i 90 metri quadrati, non deve rientrare nelle categorie di lusso e deve riguardare la abitazione principale. Ad essere agevolati, infine, saranno soprattutto coloro che risiedono nelle grandi città.