Mutui penalizzati dalla riduzione delle compravendite

di isayblog4 Commenta

Malgrado il continuo calo dei prezzi delle case e dei mutui che pian piano, anche in Italia, si stanno mettendo in linea con i più ridotti tassi tassi di interesse della media dell’eurozona, e i forti incentivi al credito elargiti dalla banca centrale europea, le banche italiane non paiono trovare occasione e coraggio di spingere sull’acceleratore di un credito effettivo e tangibile.

Durante il primo trimestre dell’anno il credito connesso al mercato delle compravendite immobiliari non ha fornito positivi segnali di ripresa. Movimentano il mercato soltanto l’enorme flusso di mutui surroga e sostituzione, i finanziamenti destinati alle ristrutturazioni e gli interventi per incrementare l’efficienza energetica degli edifici, in virtù delle detrazioni fiscali del 50 e del 65 per cento.

Malgrado il continuo calo dei prezzi delle case e dei mutui che pian piano, anche in Italia, si stanno mettendo in linea con i più ridotti tassi tassi di interesse della media dell’eurozona, e i forti incentivi al credito elargiti dalla banca centrale europea, le banche italiane non paiono trovare occasione e coraggio di spingere sull’acceleratore di un credito effettivo e tangibile.

Il costo dei mutui é decisamente sceso negli ultimi mesi; a giugno di quest’anno, fa notare la CGIA, il tasso medio riferito alle nuove operazioni di acquisto di abitazioni mediante la sottoscrizione di un mutuo da parte delle famiglie si è attestato in Italia al 2,20 per cento, rispetto a una media in Eurolandia del 2,02. Nonostante il momento appaia favorevole per comprare, sembra proprio però che gli italiani stiano maturando una decisa avversione verso l’indebitamento per l’acquisto di una casa. Mai come oggi la soluzione della crisi immobiliare passa per un ristabilimento delle capacitá di acquisto e della solvibilitá economica delle famiglie martoriate dalla mancanza di un impiego stabile con salari che a mala pena coprono i bisogni basici familiari; in questo contesto, l’acquisto di una casa appare per molti un lusso oltre che un rischio.

Lo stesso enorme flusso di credito che la banca centrale europea sta erogando al sistema bancario ha posto come obiettivo tutto tranne i mutui per l’acquisto immobiliare ritenuto un settore assolutamente da non fomentare; una strategia europea che certifica, e per certi versi procastina, una rinascita del mercato immobiliare solo a seguito del raggiungimento di altri obiettivi ben più prioritari come il lavoro, la ripresa dei consumi e della fiducia bancaria, la diminuzione delle tasse.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>