I mutui diminuiscono e la crisi economica avanza

di isayblog4 Commenta

 

L’Istat lo conferma: non è un buon momento per i mutui e come potrebbe esserlo con la crisi economica in atto che non solo terrorizza chi ha ancora da parte qualche risparmio ma di fatto blocca il settore immobiliare. Più si va avanti con i mesi e più le famiglie ci ripensano, ritenendo che non sia proprio il caso di investire nel mattone. Non si sa bene cosa potrebbe accadere in futuro e nessuno oggi garantisce stipendi sempre costanti. Se a questo si aggiunge un continuo aumento dei licenziamenti e l’impossibilità per i giovani di trovare un impiego stabile, è chiaro che il sogno delle quattro pareti domestiche è destinato a rimanere tale, almeno per ora.

A preoccupare maggiormente è stato soprattutto il secondo trimestre del 2011 quando non sono state solo le banche a non avere le garanzie giuste e quindi a non concedere prestiti. Ci hanno pensato gli stessi cittadini ad evitare di chiedere dei finanziamenti per poter accendere un mutuo e scegliere una dimora. Su base annua il cambiamento è stato dell’8,1 diversamente da quanto era avvenuto nei primi tre mesi dell’anno quando si sperava in una netta ripresa del settore.

Chi possiede una casa magari finisce per venderla, ma non trova chi la compra perchè è troppa la paura di impegnarsi a lungo termine e stanno ritornando “di moda” gli affitti pur sempre in proporzione esageratamente cari.Confrontando gli acquisti del secondo trimestre del 2011 con quelli del 2010, in pratica, le vendite sono calate del 3,1% per l’ uso residenziale e del 2,5% per l’ uso commerciale.  Una tendenza valida per tutto lo Stivale tranne che per le isole. In questo caso, una bizzarra combinazione fa confermare che le vendite sono addirittura aumentate raggiungendo un più 7,6 per cento.In merito poi alla scelta di magazzini, stabilimenti e uffici parliamo di un più 18,7%. Nelle grandi città il calo è stato di circa un meno 1,8 per cento e nei piccoli centri del 4,1.

 

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