Mutui casa: gli americani si fanno furbi

di isayblog4 Commenta

 Secondo i dati forniti dalla compagnia di consulenza Experian, gli americani hanno il record di insolvenze per quanto riguarda il pagamento delle rate dei mutui. Questo perché non appena il prezzo della casa scende, e vale meno del prestito, pensano bene di non pagare le restanti rate del mutuo e perdere in questo modo la casa invece di continuare un pagamento che nel tempo ha perso il suo valore originario. Nel 2008 si è raggiunto il 20% di insolvenze a causa di questo meccanismo che gli americani hanno già messo in atto con “profitto”. Quest’anno invece si viaggia su una percentuale attorno al 17%. Sempre secondo i dati forniti da Experian, questa strategia, che possiamo definire dell’insolvenza tattica, continuerà a dominare se nel frattempo i prezzi delle case negli States non riprenderanno a salire.

Al momento, secondo quanto riporta il portale di annunci immobiliari online Idealista.it, citando un articolo apparso su Housingwire.com, dopo la caduta verticale dei prezzi nella fase più acuta della crisi, le quotazioni continuano a salire e scendere disegnando negli States un ampio movimento laterale. Le famiglie americane che ricorrono a questo “trucchetto” normalmente vivono in case carissime. Basti pensare che, sempre secondo gli ultimi dati di Experian, il 33% dei mutui che non sono stati pagati nel secondo trimestre 2010 erano per case che erano state valutate oltre 1 milione di dollari!

E in Italia, invece, come stiamo? Ebbene, i dati ufficiali forniti dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana, parlano di decine di migliaia di famiglie che, in difficoltà con il pagamento delle rate, hanno chiesto ed ottenuto il congelamento del pagamento del mutuo per un periodo pari a dodici mesi consecutivi. Una misura similare, pur tuttavia, non è stata predisposta in Italia per chi vive in affitto e non riesce a pagare a fine mese il canone; in teoria ci sarebbe il Fondo Nazionale di Sostegno Affitti, ma le risorse stanziate, anno dopo anno, sono sempre più esigue.

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