Mercato immobiliare, timidi segnali di ripresa ma non basta

di isayblog4 Commenta

L'esito del sondaggio effettuato su quasi 1.400 agenzie immobiliari distribuite sul territorio nazionale rivela come, durante l’ultimo trimestre analizzato, sia lievemente aumentata la quota di compravendite destinate grazie all'aiuto di un mutuo ipotecario.

La stretta bancaria sul credito, che si è fortemente rinvigorita sin dal marzo di tre anni fa, sembra stia pian piano allentandosi.

Il motivo? Questo allentamento è dovuto ad un lieve aumento di erogazioni che seppur in ripresa rimangono distanti anni luce dai volumi del periodo pre-recessione.

Secondo l’ultimo Sondaggio Congiunturale sul Mercato delle Abitazioni di Banca D’Italia pubblicato la scorsa settimana, le compravendite finalizzate in virtù di un mutuo bancario aumentano; a quanto pare le banche sono meglio e più predisposte di un tempo a finanziare gli acquisti immobiliari delle famiglie.

In particolar modo il risultato del sondaggio effettuato su quasi 1.400 agenzie immobiliari distribuite sul territorio nazionale rivela come, durante l’ultimo trimestre analizzato, sia lievemente aumentata la quota di compravendite destinate grazie all’aiuto di un mutuo ipotecario. Nel mercato immobiliare odierno, il 65% degli acquisti di una casa sono sponsorizzati dal mutuo di una banca contro il 61% dell’ultimo trimestre dello scorso anno e il 63% dello stesso trimestre del 2014.

In sostanza l’apporto bancario per l’acquisto immobiliare ha incominciato a perdere colpi sin da metà 2011 fino a quando cioè la partecipazione e l’aiuto delle banche a supporto di un acquisto difficilmente si attestava al di sotto del 70%.

Anche sul fronte della rinuncia all’acquisto per mancata emissione di un mutuo la situazione è leggermente migliorata in confronto agli ultimi trimestri rilevati. Attualmente circa il 30% delle mancate compravendite naufragano per l’impossibilità di ottenere un mutuo da parte dei potenziali acquirenti.

Eppure, nonostante il contesto creditizio appaia leggermente migliorato, le compravendite non decollano. La quota di agenti che hanno venduto almeno un’abitazione nel primo trimestre è rimasta intorno al livello dei tre mesi precedenti (69%), comunque leggermente superiore a quella dello stesso periodo del 2014 (64%).

 

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