Molto positivi i dati di agosto. La tendenza a richiedere agli istituti di credito importi contenuti è confermata anche dalla distribuzione per fascia di importo.
Per il mercato immobiliare si tratta di un anno agrodolce. Il 2015 è comunque propiziatorio per tentare l’uscita dalla lunga crisi. Fino a questo momento, ad ogni modo, le cifre parlano chiaro: in termini di richieste vi sono dei continui aumenti che fanno ben sperare.
L’ultima rilevazione ha mostrato che nel mese di agosto appena concluso le richieste di mutuo presentate dalle famiglie italiane alle aziende di credito sono cresciute ancora a ritmo sostenuto, con un +57,57% rispetto allo stesso mese del 2014, tornando su livelli molto vicini a quelli precedenti la grande crisi che ha colpito il comparto nel biennio 2010-2011. Al contempo, però, continua a contrarsi l’importo medio richiesto, che si è attestato a soli 120.511 Euro, il valore più contenuto da quando la rilevazione è in atto.
Questo è quanto emerge dai rilevamenti del Barometro CRIF circa la domanda di mutui da parte delle famiglie italiane relativo al mese di agosto 2015. La tendenza a richiedere agli istituti di credito importi contenuti è confermata anche dalla distribuzione per fascia di importo: la classe prevalente si conferma essere quella tra i 100.000 e i 150.000 Euro, con una quota pari al 30,5% del totale (in aumento rispetto al 2014), seguita da quella al di sotto dei 75.000 Euro, con il 26,3%. Al contempo si conferma la propensione degli italiani a richiedere piani di rimborso più lunghi nel tentativo di ridurre quanto più possibile l’incidenza delle rate sul reddito disponibile: la classe compresa tra i 15 e i 20 anni è nuovamente risultata la preferita, con una quota pari al 24,1% del totale, ma nel complesso i 2/3 delle domande si sono orientate su durate lunghe.