I costi di gestione dei conto correnti non sono da sottovalutare. Molto spesso non si percepiscono per via della loro cadenza di pagamento durante il corso dei dodici mesi ma le spese di gestione del conto esistono e in alcuni casi non sono nemmeno basse.
Un’indagine dell’Antitrust ha rivelato che, per via della ridotta concorrenza o quanto meno per la sua lenta applicazione in termini di portabilità del conto corrente, in Italia le spese di gestione sono sopra la media europea.
Ci sono, comunque, diversi modi per controllare le spese di gestione del nostro conto ed eventualmente per porvi un rimedio.
Controllo dell’estratto conto: le spese di gestione di un conto si trovano sotto diverse voci e vengono spalmate nell’arco di 12 mesi. È utile controllarle mensilmente, dedicando qualche minuto del proprio tempo all’analisi dell’estratto conto. In questo modo è possibile verificare le spese mensili di gestione ed eventuali anomalie.
I famosi conto corrente online: il conto corrente online è qual conto che riduce notevolmente i costi di gestione per via delle sue spese di mantenimento, spese decisamente minime. Molti utenti sono scoraggiati da questa formula ma bisogna sapere che quasi tutte le banche offrono questo genere di servizio, magari anche la stessa presso cui si tengono i propri risparmi, è bene, quindi, sempre verificare.
Analisi dei costi di gestione: è possibile analizzare i costi di gestione non soltanto in termini monetari ma anche in termini di “operazioni”, ovvero sapere cosa e perché si paga. Spesso gli utenti pagano spese per operazioni che non utilizzano per tutta la durata del conto.