La Borsa è volatile, e sempre rischiosa, così come i titoli pubblici a lungo termine possono subire deprezzamenti sul mercato a causa della tendenza rialzista del costo del denaro. E allora, per puntare sul breve e brevissimo termine, in alternativa magari ai Bot, dove investire? Ebbene, da qualche settimana a questa parte, dopo tassi attivi offerti bassi e risicati, in Italia s’è finalmente risvegliato il mercato dei conti di deposito remunerati con il ritorno a tassi decisamente più appetibili. A giacenza libera, o con vincolo, questi prodotti, infatti, anche sfruttando le promozioni possono permette di ottenere rendimenti annui netti superiori al livello dell’inflazione e, quindi, proteggendo il capitale.
Il Conto Arancio di Ing Direct, per esempio, per i nuovi clienti in questo momento offre il 3,25% annuo lordo per le giacenze vincolate a 12 mesi; il tutto a fronte di un massimale di investimento pari a 50 mila euro. Anche sul prodotto di Banca Ifis, Rendimax, recentemente c’è stata una revisione al rialzo dei rendimenti. In particolare, in questo momento con Rendimax Vincolato a 24 mesi c’è addirittura la possibilità di ottenere un rendimento pari a ben il 4% lordo che, tolte le tasse al 27%, significa il 2,92% annuo netto che non è male.
Ma c’è anche IBL Banca che si spinge ancora un po’ più avanti con il 4,04% annuo lordo sempre con vincolo a 24 mesi. Tra gli altri conti di deposito remunerati segnaliamo anche il Conto Deposito CheBanca!, che offre attualmente il 2,50% annuo lordo sulle somme depositate per 12 mesi; anche in presenza del vincolo, lo ricordiamo, con CheBanca! i soldi investiti si possono comunque e sempre svincolare prima della scadenza a fronte però del riconoscimento di un rendimento annuo lordo pari al tasso base. Con CheBanca!, inoltre, è possibile anche investire nei Pronti Contro Termine che hanno una tassazione più favorevole, il 12,5% contro il 27% del conto deposito.