Ormai i consumatori vogliono ottimizzare tempo e denaro su tutto, sia per scelta, sia per necessità; questo vale anche per i conti correnti bancari, e non a caso in Italia continua a crescere l’utilizzo dell’home banking rispetto all’accesso in banca attraverso lo sportello fisico con operatore. In questo modo si risparmiano le lunghe file in banca, ma si tagliano anche i costi rispetto ad un conto corrente che viene gestito in filiale. L’home banking è un servizio che offrono tutti gli istituti di credito, e che permette di entrare in banca, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, attraverso quattro canali: lo sportello Atm bancario, quello automatico per intenderci, il telefono di casa, Internet ed anche il telefonino a fronte di servizi innovativi offerti attraverso l’utilizzo degli smartphone. Per chi è già in possesso di un conto corrente, ed ha attivato l’home banking, sa che si può consultare l’estratto conto, ricaricare il cellulare, pagare le bollette e fare bonifici.
L’home banking si sta diffondendo a macchia d’olio in Italia e a tutte le banche che danno la possibilità ai propri clienti di gestire i propri risparmi tramite web; ci sono banche che concedono ancora tale servizio dietro un supplemento, ovverosia con un costo aggiuntivo. Ma le banche dirette, ovverosia quelle che operano senza sportelli sul territorio, di norma offrono conti con canone molto basso, spesso pari a zero euro mensili, e con tanti servizi di banca multicanale inclusi.
Ad esempio, c’è il Conto Corrente Arancio che è un prodotto che si apre e si gestisce online, con il canone zero, ma anche con la possibilità di poter andare a non pagare l’imposta di bollo annua, pari attualmente a 34,20 euro, nel rispetto di opportune condizioni. In particolare, per avere il conto a zero euro anche dal fronte delle tasse, dovute per Legge, occorre con il Conto Corrente Arancio accreditare lo stipendio, oppure avere una giacenza media sul conto pari ad almeno 3 mila euro.