Il conto corrente Arancio di Ing Direct, con un costo fisso annuo pari a zero euro, oppure il conto corrente di Fineco, Banca online di Unicredit, che costa attualmente appena 16 euro. Sono questi i due conti correnti più convenienti trovati dal portale di comparazione online Supermoney.eu considerando un cliente bancario con operatività media che accredita sul conto lo stipendio. Nel complesso, non lo scopriamo di certo oggi, c’è una gran variabilità di costo sui conti correnti in funzione dell’operatività del cliente. Ad accorgersi di tutto ciò è anche l’Ue, con il Commissario al Mercato Interno, Michel Barnier, che ha minacciato di agire attraverso l’approvazione di una direttiva comunitaria se le banche europee non andranno a migliorare a favore del cliente i livelli di trasparenza. Il conto corrente deve essere un prodotto accessibile a tutti i cittadini del Vecchio Continente quando invece ancora sono parecchi milioni i cittadini che non possono accedere al conto corrente definito proprio dal Commissario Barnier come un diritto di tutti.
Ma vediamo adesso nel dettaglio i due conti correnti sopra citati. Il conto corrente Arancio di Ing Direct ha l’Isc, l’indicatore sintetico di costo, pari a zero per tutti i profili di utilizzo. Oltre ad avere il canone mensile pari a zero euro, il conto corrente Arancio di Ing Direct si distingue dagli altri conti correnti, o quantomeno dalla quasi totalità, per il fatto di offrire l’opportunità di non pagare annualmente l’imposta di bollo, pari a 34,20 euro. Il bollo non si paga accreditando lo stipendio, oppure mantenendo sul conto corrente Arancio una giacenza media pari a 3 mila euro.
Il conto corrente Fineco, invece, costa attualmente 5,95 euro al mese, ma il canone mensile è facilmente azzerabile attraverso tutta una serie di bonus. Il tutto fermo restando che il canone mensile si azzera in automatico se il titolare ha meno di 28 anni, o se si accredita sul conto lo stipendio o la pensione.