Comprare casa in Usa: adesso è boom

di isayblog4 Commenta

Nell’altalena infinita che vede la scelta di una casa negli Usa prima crollare e poi risalire, questo sembra essere un buon momento soprattutto per chi vive all’estero ed è disposto ad allontanarsi parecchio nei giorni di ferie, pur di guadagnare un tanto sospirato soggiorno americano.  In questi giorni infatti il cambio euro/dollaro è favorevole e poi nonostante crisi economica e problemi vari, in verità dal  2006 i prezzi sono in calo e per gli europei potrebbe prospettarsi qualche affare sempre più interessante. In questo modo in Italia non è soltanto il mercato immobiliare in generale a puntare l’occhio ma pure i privati che da noi trovano prezzi esagerati, decidono di regalarsi un sogno che potrà anche acquisire grande valore nel tempo.

E’ chiaro che a non perdere l’occasione in questo senso principalmente i vip, a partire da Mara Venier a Oliviero Toscani, che sono d’accordo sulla possibilità di prendere casa da queste parti. A intervenire sull’argomento è stato Martino de Rosa, presidente e amministratore delegato della holding di investimento Wiish-Worldwide independent investments services holding, di cui fa parte Iin, Italian international network, societa’ di servizi e consulenza immobiliare con sede a Genova, a Castiglione della Pescaia (Grosseto) e ad Adro in Franciacorta (Brescia). Quest’ultimo ha confermato all’Adnkronos: “comperare un immobile negli Usa per 300.000 dollari, in pratica per un europeo vuol dire pagarlo 200.000 euro, puo’ essere un buon affare”. ”Anche a causa della tempesta subprime, che ha colpito pesantemente il settore immobiliare, il prezzo delle case negli Stati Uniti negli ultimi anni si e’ vertiginosamente abbassato”.

 

Il problema però non è legato soltanto all’acquisto ma soprattutto alla frequentazione. Un vip che magari ha soldi da buttare può permettersi una spesa del genere, ma una persona comune che pure può affittare l’immobile, se solo avesse desiderio di vederlo dovrebbe acquistare un biglietto dal costo non indifferente e affrontare molte ore di aereo prima di poter rendersi conto di essere proprietario di una casa in America.

 

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