Il 21 dicembre 2012 dovrebbe essere il giorno della fine del mondo predetto dai Maya ma non solo: nel Vecchio Continente arriveranno le polizze “unisex” nel senso che donne e uomini pagheranno la stessa somma a livello di assicurazione. In pratica non ci dovranno essere variazioni in base al sesso del cliente come ancora avviene oggi, tanto che le donne tendono ad essere trattate con qualche carezza in più economicamente rispetto agli uomini. E’ stato deciso di recente, per la precisione lo scorso 22 dicembre 2011 dalla Corte di giustizia europea. L’iniziativa riguarda qualsiasi polizza, anche quelle sulla vita e non è legata perciò solo alle automobili. E’ chiaro che in merito alle Rc auto soprattutto se rilasciate in Italia il discorso è diverso.
Assicurazioni Auto
Rc auto: è stato un anno di aumenti pesanti
Si parla già di aumenti notevoli in tutti i settori sin dai primi giorni del 2012, ma in effetti gli italiani i loro sacrifici li hanno iniziati da tempo e il 2011 in questo senso è stato il più complesso da vivere. Un discorso ancora più reale se parliamo pure di Polizze Rc auto che diventano sempre più salate con un incremento maggiore soprattutto al Sud. Lo ha denunciato recentemente Altroconsumo al termine dell’inchiesta effettuata sull’andamento dei premi a Milano, Roma, Napoli e Palermo che ha visto impegnata l’associazione per un lungo periodo in questi mesi.
Rc auto: preventivi spesso a rischio truffa per le compagnie assicurative
E’ una giungla il settore dell’Rc Auto e ormai questo è un dato ben conosciuto.Passa il tempo e la situazione si fa sempre più allarmante. Nel tre per cento dei
Rc auto e discriminazione: gli immigrati pagano di più?
Non lo diciamo noi ma i risultati della nuova indagine COSPE, purtroppo non lasciano spazio a dubbi: l’assicurazione dell’auto è cara per tutti ma per qualcuno ancora di più. Si tratta degli immigrati che come conferma lo studio della Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti arrivano a versare a volte il doppio del costo della polizza. Non è esatto quindi dire che il prezzo cambia solo a seconda della classe di merito, ma non va diversamente in merito al Paese di provenienza.
Rc auto più salata a Modena: almeno 29 euro in più a testa
In vista del Natale a Modena non c’è proprio da stare tranquilli, perchè a non far risparmiare ci pensa anche l’auto, proprio quella che servirà per le corse sfrenate all’acquisto di regali e cibo per il Cenone. Se queste feste sembrano essere più magre del solito, una stangata per le quattro ruote proprio non ci vuole e mentre si parla di nuove tasse per tutti, la Provincia locale annuncia rincari per l’assicurazione già a partire dal 2012. Il passaggio sarà dal 12,5 al 16%, con un costo annuale per i cittadini variabile da un minimo di 9 euro fino a 29. Questo senza contare tutti gli altri classici aumenti che l’arrivo del nuovo anno porta sempre con sè.
Rc auto: le tariffe più care a Firenze?
Recenti studi parlano addirittura di un venti per cento in più e i cittadini sono già sul piede di guerra. In merito all‘Rc Auto Firenze sarebbe la città in cui sono state maggiormente ritoccate in alto le cifre anche per classiche utilitarie senza troppe pretese. Lo stesso vale, poi, pure per le tariffe medie. Il caro polizza non risparmia nessuno di coloro che scelgono le quattro ruote come mezzo di trasporto e nelle scorse ore queste informazioni le ha rese note il Consiglio direttivo nazionale dello Snfia, il sindacato nazionale funzionari imprese assicuratrici, che si è svolto proprio in città.
Leasing Auto da Ubi Banca
Il prodotto Skatto, disponibile in tutte le filiali di Ubi Banca, è un leasing auto che permette alla clientela dell’istituto di credito di poter ottenere una nuova auto, mediante una formula di finanziamento semplice e innovativa, che potrà consentire al privato o al libero professionista di poter consolidare un significativo risparmio in caso di sostituzione della propria autovettura ad uso privato o aziendale.
Skatto è infatti il leasing è che Ubi Banca ha predisposto per permettere il compimento di operazioni di acquisto di autovetture, disegnato sulla base delle specifiche esigenze della clientela. Anche se il prodotto è promosso anche per la clientela privata, si noti che – in realtà – lo stesso non risulta attualmente essere disponibile ai privati consumatori per importi inferiori ai 75 mila euro.
Noleggio auto da Intesa Sanpaolo: come funziona?
Intesa Sanpaolo ha da tempo disponibile, all’interno della propria gamma di servizi per le aziende e per i liberi professionisti, un noleggio auto che permette alla clientela di poter essere completamente libera nella gestione del proprio veicolo (assicurazione, bollo, manutenzione) avendo la possibilità di cambiare anche frequentemente il proprio veicolo commerciale, adattandolo alle esigenze che di volta in volta si presenteranno nelle attività relative.
Il servizio di leasing auto è fornito grazie alla collaborazione con la BBVA Renting, una società specializzata nel settore del noleggio a lungo termine e dei servizi automotive, che permette alla cliente dell’istituto di credito di poter sfruttare una vastissima gamma di opzioni di elasticità e di flessibilità in sede di sottoscrizione del contratto e di sua successiva, eventuale, modifica.
Rc auto: in Italia crescono i veicoli senza assicurazione
Almeno 7 veicoli su 100 non sarebbero assicurati in Italia: un dato tutt’altro che irrisorio che pone l’accento su un problema da risolvere al più presto e di sicuro potenzialmente in grado di svelare retroscena ancora più incredibili con controlli ben più capillari. Non mancano poi le automobili con falsa copertura che mettono letteralmente nei guai coloro che hanno la sfortuna di imbattersi o peggio di fare un sinistro con qualcuno dei proprietari di tali mezzi di trasporto. Lo studio è stato portato avanti e poi svelato dalla Fondazione ACI “Filippo Caracciolo” e presentato al Forum internazionale delle Polizie locali di Riva del Garda. Il numero totale di vetture non assicurate, quindi, salirebbe a 35 milioni di auto.
Rc auto: l’Isvap multa 6 compagnie di assicurazione
Sei aziende multate per non aver rispettato in pieno l’obbligo di sottoscrivere polizze di rc auto. E’ quanto ha fatto l’Istituto nazionale di sorveglianza delle compagnie di assicurazione, meglio nota come Isvap, che in materia è piuttosto severa. Ad essere coinvolte nel provvedimento, sono state in particolare: Quixa ( gruppo Axa), Direct line (gruppo Royal bank of Scotland), Dialogo (Fonsai), Assimoco(Confcooperative, Coop) e Casse Raiffeisen di Bolzano con la tedesca R+V Versicherung e l’elvetica National Suisse. La media della cifra da pagare è di 1 milione di Euro ciascuna, un provvedimento in grado di creare grossi problemi a livello economico in tempi di recessione.