Una casa in America, magari di fronte al mare realizzando quel sogno da sempre in fondo coltivato ma ora più a portata di mano. Certo non è proprio comodo possedere un immobile oltreoceano ma per l’estate 2011 comprare una dimora, seguendo attentamente le regole del mercato, potrebbe essere più che conveniente. Questo fondamentalmente per il cambio favorevole euro/dollaro e per i prezzi in calo dal 2006. Per quattro pareti domestiche di lusso, in questo senso, arriviamo a parlare di un meno 40%. Questo è pure dovuto al fenomeno subprime che ha travolto gli Stati Uniti.
Si moltiplica poi da tempo il mercato degli investitori una tendenza che come notato dagli esperti del settore, è in crescita costante e lo stesso avverrà nei prossimi mesi, presumibilmente. Il mercato immobiliare, nonostante la crisi economica sia sempre presente, è tenuto d’occhio alla ricerca di affari. Ecco perchè per chi ha la possibilità, adesso sarebbe proprio il momento di comprare una casa in America pensando ai guadagni futuri che avrebbe tale mossa strategica. Lo sottolinea anche Chiara Lagomarsino Picasso, Head of International Department di IIN, Italian International Network, società di servizi e consulenza immobiliare con sede a Genova, in Maremma a Castiglione della Pescaia (GR) e in Franciacorta ad Adro (BS), che opera attualmente sia in Italia che all’estero.
Il calo e lo stallo in questi anno non sono mancati negli Usa, ma ora qualcosa si muove e per gli europei la convenienza è ancora maggiore. I prezzi prima altissimi ora, in proporzione, sono piuttosto discreti. Gli investitori stranieri e soprattutto europei non restano certo a guardare e portano a termine il proprio personalissimo affare. E’ il boom insomma del cosiddetto turismo immobiliare come conferma pure l’ultima ricerca condotta dalla National Association of Realtors (Nar). Quest’ultima ha rilevato che il 33% degli acquirenti internazionali arriva dall’Europa, mentre il 24% comprende gli asiatici e i nord americani.
