Lunghe code agli sportelli e informazioni sbrigative e poco chiare. Gli italiani non hanno dubbi e preferiscono le banche online dove ogni servizio è se non altro più immediato. Una tendenza che non è passata inosservata ed ha portato gli stessi istituti di credito ad avvicinarsi di più ai social network ormai canali preferenziali se si ha bisogno di pubblicità immediata. A questo punto, recenti studi dimostrano che il social banking è entrato a far parte di molte banche del Belpaese. Lo conferma il report Nielsen eFinance.
Secondo la ricerca a giugno di quest’anno gli italiani sono rimasti per molto tempo sui siti bancari. Arriviamo a parlare di quasi 500 milioni di minuti, il 47% in più rispetto allo stesso periodo del 2010. La “moda” è evidenziata dal continuo moltiplicarsi dell’utenza su internet e con la grande attenzione con cui, in tempio di crisi, si cerca di avere una offerta completa e diversificata con il minor costo possibile.
In poche parole in un ideale grafico si nota un aumento costante del tempo scelto per informarsi online su prodotti e servizi finanziari. Gli italiani che usufruiscono dell’online banking sono oggi il 37% del totale, il 6% in più rispetto al 2010. Il leader, in questo senso, resta UniCredit e poi ci sono Intesa Sanpaolo e Banco Posta. Va bbene quindi ING Direct, con oltre 1 milione di visitatori nel periodo dello studio. Interessanti pure le possibilità alternative degli ultimi tempi: se facebook infatti è diventato un touch point del servizio clienti, non mancano le applicazini per iPad e così via continuando. Ogni giorno le banche che hanno sperimentato questo tipo di interesse in rete propongono sevizi innovativi tutti da provare e gli italiani ricambiano con molto interesse, ma soltanto quando acquisiscono piena fiducia, allora ecco che si opta per un conto e si lascia quello vecchio e in tempi di crisi per un istituto di credito questa è una possibilità che deve venirsi a creare sempre più spesso per migliorare la situazione.