Questa volta a prescindere da qualunque previsione ha vinto Milano, che nel 2011 ha battuto Roma in merito agli affitti. Questo indica più che altro che la mancanza di soldi e di garanzie adeguate ha fatto scegliere ai cittadini la via più breve: quella di rinunciare a possedere le quattro pareti domestiche ma dormire tranquilli senza il rischio di non riuscire a pagare la rata a fine mese. Il 2012 poi ha portato i prezzi alle stelle in Lombardia più che in Lazio e nel frattempo il mercato immobiliare e quello dei mutui cala a picco. Nei mesi scorsi, il costo medio a metro quadrato nelle case affittate nel capoluogo lombardo ha raggiunto i 15,6 euro contro i 15,4 della Capitale. Sembrano cambiamenti da nulla, ma non è così. Il sorpasso non avveniva da tempo e per questo fa notizia e in particolare il prezzo dell’affitto è salito a Milano in media del 6,1% contro l’1,5% di Roma. Ancora ha raggiunto il 4,5% nella seconda metà dell’anno.
Milano diventa quindi nota per il caro affitti e Roma, potrebbe essere guardata con più interesse da parte di chi vuole una città che offre molte attrazioni ma dove sia ancora possibile nonostante tutto arrivare a pagare il padrone di casa a fine mese. Nella Città Eterna, in particolare c’è stato solo un lieve ritocco, dai 15,1 euro al metro del gennaio 2011 agli attuali 15,4 euro.
Se ci soffermiamo sui quartieri cittadini, a Milano la richiesta maggiore è per i quartieri più centrali: Porta Venezia e Garibaldi +18,3% a17,4 euro, Centro storico a +6,5% a 21,6 euro. Vanno bene in periferia alcuni periferici come Comasina- Bicocca, +8% a 12,7 euro e Chiesa Rossa-Gratosoglio +6,8% a 13,4 euro. Ancora, poco interesse c’è per Famagosta -8,8% a 11,9 e Certosa -3,3% a 11,6. Se osserviamo Roma, invece, notiamo prezzi più alti a Monte Sacro e Roma est +3% a 11,2 e più giù Monte Mario e Nomentano.