Mutuo Inpdap per la prima casa

di isayblog4 Commenta

 L’Inpdap, Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica, a favore dei propri iscritti, permette di poter accedere al credito attraverso dei prestiti, ma anche con finanziamenti ipotecari con finalità di acquisto della prima casa ad uso residenziale. In particolare, secondo le condizioni vigenti, i dipendenti ed i pensionati dell’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica possono chiedere ed ottenere un Mutuo Inpdap per importi massimi erogabili pari a 300 mila euro, ed un piano di ammortamento che può partire da 10 ed arrivare fino a ben 30 anni. Nel dettaglio, il dipendente Inpdap per poter chiedere il mutuo deve avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato, mentre il pensionato Inpdap deve essere iscritto alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali, e deve rispettare il requisito di anzianità di iscrizione pari ad almeno tre anni.

In accordo con quanto si legge sul sito Internet dell’Inpdap, l’Istituto può concedere il mutuo a patto che però il richiedente e/o i familiari non siano proprietari di altre abitazioni su tutto il territorio nazionale. Attualmente, sul Mutuo Inpdap a tasso fisso, gli interessi da pagare sulle rate sono pari al 3,75%, mentre la formula a tasso variabile, a fronte del primo anno al 3,50%, è indicizzata all’euribor a sei mesi più uno spread pari a novanta punti base.

Il pagamento delle rate del Mutuo Inpdap avviene attraverso dei bollettini MAV precompilati che l’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica invia al mutuatario al proprio domicilio. L’accesso al mutuo avviene attraverso una graduatoria provinciale e territoriale, con cadenza ogni quattro mesi, che viene tra l’altro pubblicata anche sul sito Internet dell’Istituto. In caso di non utile collocazione in graduatoria, il dipendente o pensionato Inpdap può riproporre la domanda nel quadrimestre successivo. In tal caso, a meno che non ci siano state variazioni, non c’è bisogno di dover ripresentare tutta la documentazione.

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