Smartika, nato nel 2005 con il brand Zopa, è un peer to peer lending. Uno strumento di social lending che si basa sulla generazione di una comunità nella quale i soggetti richiedenti (cioè, coloro che richiedono un finanziamento) e i soggetti prestatori (cioè, coloro che investono il proprio denaro prestandolo ad altri) possono interagire direttamente tra loro, senza ricorrere a mediatori o intermediari, ottenendo in tal modo le migliori condizioni per tutti.
Chi è alla ricerca di un finanziamento otterrà tassi di interesse più bassi e convenienti. Chi invece desidera offrire un finanziamento, otterrà tassi di interesse più alti. In questo modo, all’interno della stessa comunità si creerà un modo innovativo di fare mercato, nel quale i tassi di interesse correnti saranno determinati solo e unicamente dall’incontro diretto tra la domanda e l’offerta.
In questo mercato, il ruolo di Smartika è piuttosto chiaro: Smartika organizza le attività sulla piattaforma, regolandole da contratti chiari e vincolanti tra le parti, verifica l’identità di ogni prestatore e di ogni richiedente, salvaguardando la propria privacy, controlla il profilo di credito di ogni cliente, classifica le persone affidabili sulla base di un vero e proprio rating, minimizza il rischio del denaro offerto dal prestatore, frazionandolo in 50 parti nei confronti di 50 diversi richiedenti.
Per quanto concerne il costo del servizio, i richiedenti pagano unicamente una commissione sul totale valore del prestito, che dipende dalla classe di merito creditizio a cui è assegnato , e oscilla tra un minimo di 0,5 punti percentuali e un massimo di 2,5 punti percentuali. La commissione è pagata all’inizio, al momento dell’accettazione della richiesta del prestito. Possibile inoltre avvalersi dell’assicurazione Protezione vita, a copertura della capacità di rimborso. I prestatori pagheranno invece una commissione annuale dell’1 per cento della somma in prestito, mentre niente è richiesto per le somme non ancora prestate e per quelle già ripagate.
