Da un lato la paura di non farcela a rispettare le scadenze mensili con il mutuo, dall’altro la voglia comunque di crearsi una propria famiglia e cominciare una vita tranquilla come hanno fatto le generazioni precedenti. Se i giovani di oggi appaiono spaventati e con poche certezze, sono le coppie omosessuali a dare l’esempio e a chiedere alle banche un prestito. Del resto in Spagna si possono tranquillamente unire in matrimonio, altrove godono di pieni diritti e da noi almeno possono sperare di costruire un nido dove ipocrisia ed eventuali critiche rimangano fuori dalla porta.
Secondo Mutui.it, quindi, solo nel 2011 sono state oltre 16.000 le domande presentate agli istituti di credito da coppie dello stesso sesso. In primo piano soprattutto quelle formate da due uomini (58%) rispetto a quelle di donne (42%). Il dato è stato confermato verificando le richieste di fattibilità di mutuo e riguarda l’anno appena passato. Il mercato in questione non raggiunge ancora cifre incredibili ma è comunque significativo.
Nello specifico, le osservazioni di Mutui.it hanno portato a notare che il 65% delle richieste presentate da coppie omosessuali riguarda i finanziamenti per scegliere per la prima volta le quattro pareti domestiche. Insomma si compra spesso la prima casa e lo scopo non è quello di un investimento ma quello abitativo. A distanza, si trovano poi le richieste per surroga (12%) e ristrutturazione (7%). La cifra richiesta di solito si ferma sui 190mila euro, pari al 75% del valore dell’immobile che si intende acquistare. Si nota subito che è un valore elevato con un +18% rispetto a un mutuo prima casa medio. Questo perché quasi sempre il debito è cointestato e questo fornisce ulteriori sicurezze alla banca che spesso lo accetta. La cifra quindi appare più alta. Per quanto riguarda, invece, l’età media attualmente si ferma in merito alla richiesta ai 40 anni, mentre la durata media del finanziamento e’ di oltre 25 anni.