Non è una provocazione purtroppo ma la verità, almeno secondo le ultime previsioni. Se il 2012 porterà nuove tasse e sacrifici, allora è ancora più certo che l’acquisto delle quattro pareti domestiche per i giovani resterà completamente un sogno. Del resto, quali e quanti sono i ragazzi che lavorano in modo costante e sono in grado di fornire le giuste garanzie alle banche? Fino a qualche mese fa ci pensavano i genitori e i nonni ad aiutarli con somme di denaro in prestito o proprietà pregresse, ma adesso le tasse in aumento per tutti e gli stipendi che calano come si fa? Simili problemi anche per gli stranieri e chi possiede una casa diventa davvero molto fortunato.
Le difficoltà non sono legate solo alla possibilià di ottenere un prestito ma è complesso pure poter optare per un investimento anche perchè, nonostante il ribasso dei tassi di interesse da parte della Bce, crescono continuamente i tassi delle banche perchè manca la liquidità. Insomma è un cane che si morde la coda e questo, inevitabilmente provoca un rallentamento nella richiesta di mutui almeno fino al prossimo 2013. Per il 2012, insomma, nessuna buona previsione ma non è nemmeno il caso di essere catastrofici adesso che siamo a Natale. Meglio non pensarci per qualche giorno e dopo si vedrà.
Gli ultimi allarmanti dati sono stati resi noti dall’Osservatorio sul credito al dettaglio realizzato e diffuso da Assofin, Crif e Prometeia. Nei primi nove mesi del 2011, le erogazioni di credito al consumo hanno mostrato un trend negativo arrivando ad un meno 1,4, mentre si è registrato comunque un miglioramento rispetto ai due anni precedenti. I numeri parlano di un -5,2% nel 2010 e -11,2% nel 2009. Le erogazioni sono calate soprattutto in merito ai prodotti di credito al consumo, ad eccezione dei prestiti personali. questi anzi sono aumentati del +5,8% nei primi nove mesi del 2011.