Lavoro stabile? no. Proprietà pregresse? Nessuna. Liquidità nel conto? Non presenti. Uguale niente futuro. Non è il caso di vederla così nera, in fondo è solo un momento particolare che sta vivendo l’Italia e quasi tutto il mondo ma non resterà sempre così. Intanto se dobbiamo pensare solo all’oggi, il risultato non cambia: serve l’aiuto dei genitori, ma solo se possiedono qualche immobile da mettere a garanzia o sono disposti a versare dei soldi per la prole cresciuta e in difficoltà. Non tutti però amano avanzare richieste del genere e preferiscono farcela con le proprie forze e allora il momento di crearsi una famiglia o comunque raggiungere la propria indipendenza continua a ritardare e il mutuo si dimentica.
Il problema casa è costante e reso ancora più serio dalla guadagnata severità delle banche le quali piuttosto che diventare più elastiche ben conoscendo la situazione italiana, invece, si affrettano a richiedere tutte le sicurezze del caso. Risultato? Di tutte le richieste di finanziamento, solo il 5 per cento viene accettato. Adesso qualcosa si sta tentando di fare per le nuove generazioni intenzionate a scegliere le quattro pareti domestiche ma in realtà per vedere i primi risultati concreti ci vorrà davvero del tempo.
Una fase che sconforta soprattutto i diretti interessanti che nella maggior parte dei casi, non possono optare nemmeno sul meno stressante affitto perchè resta tra i più cari d’Europa e comunque molto diverso dalla gioia di poter affermare di avere un nido tutto per sè. Qualche giovane però ha la fortuna di ereditare una abitazione di famiglia e quindi non per tutti il sogno svanisce completamente non appena si chiede il costo della dimora. Questa però non è una soluzione perchè tutti dovrebbero essere messi in condizione di potercela fare se non adesso a breve. Cosa succederà? Ora è presto per dirlo, ma noi ostinatamente vogliamo che qualcosa cambi in meglio e che tutto si risolva.
