Conti correnti a consumo, e conti correnti package. Possiamo suddividerle così le due grandi categorie di conti correnti stipulabili nel nostro Paese. In passato praticamente tutti i conti correnti proposti dal sistema bancario erano proprio a consumo; su un conto corrente a consumo il correntista paga solo in ragione dell’utilizzo dei servizi; ad esempio, paga per ogni singola operazione di bonifico e, in generale, per ogni riga di scrittura sul conto corrente. Quindi, il costo annuo di un conto corrente a consumo è a conti fatti proporzionale al suo utilizzo; trattasi di una tipologia di conto corrente che per tante ragioni, anche proprio di natura economica, è oramai superata nel nostro Paese; buona parte dei conti correnti sul mercato sono infatti “package”, ovverosia caratterizzati da un numero definito di servizi inclusi a fronte del pagamento di un canone che, tra l’altro, in certi casi è mensilmente pari a zero euro.
Ad esempio, un conto corrente della gamma package è “Genius Smart” proposto dal gruppo Unicredit; trattasi di un conto corrente a canone mensile, pari a 6 euro, ovverosia 72 euro annui, con tanti servizi inclusi. “Genius Smart” è un conto corrente della gamma package classico ma nello stesso tempo rivoluzionario visto che il canone mensile è azzerabile grazie a dei veri e propri bonus in denaro accreditati sul conto corrente del cliente.
I bonus maturabili, e cumulabili, sono due e sono i seguenti: 4 euro al mese di sconto a fronte di un patrimonio pari ad almeno 15 mila euro; 2 euro di bonus mensile per il primo bonifico in entrata avente un controvalore pari ad almeno 1.500 euro, oppure a fronte dell’accredito mensile della pensione o dello stipendio. Nel canone, inoltre, ci sono incluse le spese di amministrazione e di custodia di un deposito titoli, ma anche, tra l’altro, il canone annuo della carta Bancomat e quello della Banca Multicanale per poter operare con i canali alternativi allo sportello fisico, ovverosia Internet, il telefono e gli sportelli Atm evoluti.