E’ fissato per oggi, a mercati finanziari chiusi, un Consiglio dei Ministri straordinario che dovrebbe portare a grosse novità in materia di tassazione degli investimenti, ed in particolare delle rendite finanziarie. Stando a quanto dichiarato ieri in Parlamento da Giulio Tremonti, il Ministro all’Economia ed alle Finanze, il Governo intende con un Decreto, che anticiperà il pareggio di bilancio dal 2014 al 2013, rivedere la tassazione sulle rendite finanziarie. In particolare, si punta ad una armonizzazione introducendo un’aliquota unica, al 20%, con l’esclusione però dei titoli di Stato che rimarranno tassati, per quel che riguarda i rendimenti lordi, al 12,50%. Questo significa che si andranno a pagare più tasse sui guadagni di Borsa, ma meno tasse su prodotti di risparmio, peraltro a basso rischio, come i libretti di risparmio ed i conti di deposito remunerati.
Di conseguenza, se l’armonizzazione avrà efficacia immediata, i conti di deposito remunerati in Italia, al netto, sono pronti a rendere di più. Ad esempio, attualmente un conto di deposito ad un tasso annuo lordo del 3,5% rende il 2,55% annuo netto, in quanto bisogna togliere il 27% di tasse. Con la tassazione al 20%, invece, il rendimento annuo netto aumenterà al 2,80%.
Quindi, prodotti come il Conto Arancio di Ing Direct, Rendimax di Banca Ifis, ma anche altri prodotti quali, tra gli altri, il Conto di Deposito di CheBanca!, a parità di tasso annuo lordo offerto renderanno al netto di più a favore del risparmiatore. Il tutto a fronte dei classici vantaggi previsti per questi prodotti, ovverosia zero spese su tutta la linea, dai costi di apertura, che non ce ne sono, a quelli di gestione e di chiusura, sempre pari a zero euro, e passando per l’imposta di bollo che per i conti di deposito remunerati non si paga. Tutti questi prodotti elencati si aprono e si gestiscono comodamente online, con i soldi che, relativamente alle giacenze libere, sono sempre disponibili.