Banche: meno prestiti per comprare casa

Fino ad un decennio fa, per avere una famiglia completa in linea di massima non bastavano solo i figli, ma occorreva avere una casa bella e accogliente da comprare. Questo forniva uno status che poteva soddisfare l’italiano medio sempre diviso tra lavoro e salario e pronto a mettere, quando possibile, un gruzzoletto da parte. Oggi le cose stanno cambiando perchè i soldi che cirolano sono sempre di meno e le rate spaventano per la paura di indebitarsi più di quanto si immagini. A tracciare un quadro della situazione è stata la la Cgia di Mestre la quale ha mostrato che a media del debito delle famiglie italiane ha raggiunto i 19mila euro nel 2010, 3.268 in più rispetto al 2010.

Da pochissimo una ricerca sull’argomento l’ha portata avanti pure Intesa San Paolo e il Centro di ricerca Luigi Einaudi confermando che solo il 47,2% degli italiani riesce a risparmiare mentre il 44% è stato costretto mensilmente a prendere dei soldi dai propri depositi e rischia di restare al verde. Figuriamoci se può comprare casa, ciò può avvenire se si hanno già altre proprietà o se si possiede una discreta liquidità. Ecco perchè questi all’interno delle banche a partire dal 2007 sono calati nelle regioni Umbria, Marche, Molise, Calabria, Toscana, Sicilia, Puglia, Campania e Basilicata.

Sul tema per nulla positivo è intervenuto Augusto Dell’Erba presidente della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo di Puglia e Basilicata il quale ha ribadito: “Le famiglie tendono ad indebitarsi sul breve termine e oggi ci chiedono meno mutui casa perché la spinta immobiliare ha un po’ rallentato il ritmo e la capacità di impiego si volge al breve termine. Spesso si tratta di indebitamento a cinque anni, il prestito a breve per la riparazione del bagno, l’acquisto mobili, l’elettrodomestico, il viaggio un po’ più impegnativo , il regalo importante per un matrimonio un tempo le famiglie per questo tipo di acquisti attingevano al risparmio precauzionale, adesso tendono ad indebitarsi confidando su un futuro risparmio”.

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