Famiglia: casa, debiti e usurai

di isayblog4 Commenta

 Nella confermata verità che i corsi e ricorsi storici si presentano puntualmente, certamente questi sono ancora tempi duri per le famiglie come una manciata di decenni fa. Il benessere, il consumismo e poi, inclemente, l’arrivo dell’euro, la crisi economica, i licenziamenti. I sogni però sono sempre gli stessi, non quelli impossibili, ma quelli che ognuno dovrebbe poter vedere realizzati nella propria vita, di avere una famiglia, una macchina, magari un cane e di certo una bella casa. Su quest’ultimo punto soprattutto le note si fanno sempre più dolenti.

Recenti studi dimostrano, infatti, che le famiglie italiane continuano a contrarre debiti, ancora di più quando hanno un mutuo da rispettare e delle scadenze che di certo non aspettano. Sostenere un tenore di vita discreto è costoso e per molti ormai impossibile ed ecco che puntuali arrivano gli usurai. Tutto viene tassato più del dovuto e se ci si fa prestare dei soldi si rischia di cadere nella rete di persone poco oneste. A volte diventano un problema, anzi sempre più spesso pure i prestiti bancari o contratti con finanziarie, credito al consumo e l’uso smodato delle carte di credito. Una catena dalla quale si rischia di non liberarsi più.

 

Quello che prima è un rischio di fallimento totale, poi diventa una certezza e l’aumento dell’inflazione produce inevitabilmente anche un cambiamento dei tassi di interesse con ricadute imprevedibili sui mutui a tasso variabil, ecco perchè in molti scelgono altre alternative soluzioni. Qualcuno poi ritorna all’affitto e decide di vivere senza ansie. Non sono pochi gli italiani che vedono le proprie abitazioni messe all’asta, pur restando sempre indebitati. Quello che è incredibile è che sono molte più persone di quello che si pensa ad avere questi problemi e nessuno sa con certezza quale sarà la tendenza per il futuro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>