Comprare casa rappresenta sempre la realizzazione di un sogno, ma non sono pochi gli italiani che in quest’ultimo perioodo stanno pensando che potrebbero aver fatto uno sbaglio. Con affitto, immaginano, avrebbero avuto più libertà di utilizzare i risparmi a proprio piacimento e difficoltà economiche in misura minore. Eppure non è proprio così: entrare in possesso delle quattro pareti domestiche prescelte è davvero molto gratificante e se la crisi economica e l’aumento, adesso, dei tassi di interesse fanno tremare una buona fetta del Belpaese, le cose potrebbero cambiare. In alternativa, proprio i mutuari, potrebbero guardarsi intorno e variare il proprio tipo di rata. Nel frattempo, però, anche per i prestiti le cose non vanno affatto meglio e, quindi, non resta che aspettare ulteriori sviluppi di questa delicata faccenda.
Il divario fra ricchi e poveri, si è reso ancora più evidente dal pesante aumento del costo del denaro, in queste settimane deciso dalla BCE, cosa che ha fatto lievitare in modo preoccupante le rate, in particolare dei contratti a tasso variabile. Un problema serio che dimostra come i clienti delle banche italine debbano sostenere un aumento eccessivo dei costi per un mutuo ipotecario, a fronte di risparmi e stipendi sempre uguali da anni. In più, per quanto riguarda i conti correnti, parecchi istituti bancari hanno deciso di applicare una sorta di tassa sul contante. Si tratta di una spesa che oscilla da 1 a 3 euro per prelevare i propri soldi allo sportello.
Una trovata a dir poco terribile per le tasche di chi abita nello Stivale, che davvero non sa più come arrivare a fine mese e chiedere un prestito è diventato molto complesso.Ancora, chi è poco abituato ad usare il bancomat o i servizi internet, continuerà a tornare ripetutamente in banca. Qual è la soluzione? Al momento nessuno ne sa trovare una e, purtroppo, non si conoscono nemmeno i possibili scenari futuri.