Se avete scelto la casa dei vostri sogni e sperate comunque di poter ottenere un mutuo dalla vostra banca di riferimento, saprete bene che non sempre è semplice e immediato poter optare per un mutuo a tasso fisso o variabile con decisione e sicurezza immediata. Se uno dei due, per questioni personali sembra più conveniente dell’altro, è anche vero che le insidie che si nascondono dietro non sono mai indifferenti. Insomma se da un lato propongono dei vantaggi reali, dall’altro i rischi di trovarsi in difficoltà, soprattutto in tempi di crisi, esistono.
I mutui a tasso variabile, dipendono fortemente dall’Euribor e il suo aumento farà lievitare il mutuo da pagare. Il problema attuale è che, dopo un periodo di relativa tranquillità, adesso il tasso Euribor ha iniziato ad oscillare in rialzo in modo piuttosto significativo e, quindi, chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile ha avuto non poche preoccupazioni.
L’istinto immediato dice di passare ad un mutuo a tasso fisso, anche se appare ben più costoso ma con la garanzia di una certa stabilità. Meglio però pensarci bene e non prendere decisioni affrettate, magari attendendo dei sviluppi. Nel caso del tasso Euribor, ci sono delle variazioni che per i consumatori rappresentano una vera e propria minaccia, ma senza la giusta freddezza e un sado controllo di se stessi si rischia di peggiorare le cose. Tanti eventi del resto sono imprevedibili e qualunque considerazione, potrebbe essere a breve smentita, per cui è davvero meglio attendere. Quello che è probabile è che la tendenza all’aumento dovrebbe essere presto controbilanciata da eventi di natura macroeconomica che lasciano gli economisti fiduciosi sul fatto che è ancora tempo di aspettare per il tasso fisso. Insomma le previsioni parlano di tasso variabile in testa alla convenienza. In alternativa, si può passare ad un variabile con cap, opzione molto gettonata anche dalle banche.
