Mutuo tasso Bce: 30 mila famiglie italiane tremano

di isayblog4 Commenta

 Brutte notizie sono arrivate proprio oggi, giovedì 7 aprile 2011, per chi sta pagando in Italia un finanziamento ipotecario a tasso variabile. Rispettando le attese, infatti, la Banca centrale europea ha innalzato di 25 punti base i tassi di riferimento nel Vecchio Continente, che passano dall’1% all’1,25%; trattasi della prima manovra restrittiva dopo quasi tre anni di stasi, ma ora questa decisione della Bce rischiano di pagarla a caro prezzo i mutuatari. Al riguardo proprio oggi il Codacons, appresa la notizia, ha fatto presente come con i mutui più cari nel nostro Paese siano ben 30 mila le famiglie a rischio a fronte di una stangata sul caro mutui che l’Associazione stima in media in ben 204 euro annui a famiglia, corrispondenti ad un rincaro sulla rata pari a 17 euro al mese. Per questo secondo il Codacons quella odierna è una data che sancisce la fine di quello che, per molti mesi, è stato un periodo positivo per chi pagava nel nostro Paese un finanziamento ipotecario a tasso variabile.

Ma è tutta colpa della Banca centrale europea? Ebbene, secondo il Codacons la Bce è stata costretta suo malgrado ad aumentare il costo del denaro; la colpa per l’Associazione è dei singoli Stati che nel Vecchio Continente non sono riuscite a calmierare i prezzi ed in particolare a adottare misure contro l’inflazione anche attraverso politiche fiscali virtuose.

D’altronde sono palesi i rincari cui si è assistito solo nei primi tre mesi di quest’anno. E come se non bastasse da pochi giorni è aumentato il prelievo fiscale, in Italia, anche sulla benzina con l’aumento delle accise. Secondo il Codacons tra tutte le tasse possibili l’attuale Governo in carica ha aumentato quella sulla benzina che poi si va a ripercuotere in maniera indiscriminata sui prezzi al dettaglio. Al contrario servirebbe ritirare gli aumenti delle accise sulla benzina, ma per l’Associazione sarebbe altresì importante, visto il caro mutui, estendere le condizioni di accesso alla moratoria, ovverosia alla sospensione della rata del finanziamento per la casa. Questo perché per i prossimi mesi è alto il rischio che le famiglie in difficoltà col pagamento del mutuo possano aumentare.

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